L’atmosfera

La Terra è avvolta da un involucro costituito da un miscuglio non omogeneo di gas: l'atmosfera.
Il 90% del gas atmosferico è concentrato nella parte più vicina al suolo, con la seguente composizione chimica: 78,08% azoto, 20,9% ossigeno, 0,93% argon, 0,043% anidride carbonica e diversi altri gas che insieme costituiscono lo 0,01% del totale.

GLI STRATI DELL'ATMOSFERA

Come evidenzia il grafico in basso, l'atmosfera è stata suddivisa dagli scienziati in strati.
Al livello inferiore si trova la troposfera, che ha un'altezza variabile tra gli 8 e i 18 km circa.
Nella troposfera (o "sfera dei cambiamenti") si verificano i fenomeni meteorologici che conosciamo, dovuti da una parte allo spostamento di masse d'aria che si muovono orizzontalmente e verticalmente seguendo le differenze di temperatura e la rotazione terrestre, dall'altra all'interazione di queste masse d'aria con le nubi e l'umidità che incontrano.

I VENTI

Nella troposfera, gli spostamenti di masse d'aria dalle zone a pressione maggiore verso quelle a pressione minore prendono il nome di vento. Sono tre i tipi di vento che interessano tutta la superfìcie terrestre, determinando la circolazione atmosferica primaria: gli alisei, che spirano nella fascia intertropicale; i venti occidentali, che spirano verso est nelle fasce temperate comprese fra i Tropici e i Circoli Polari; i venti orientali, che spirano verso ovest, a nord e a sud dei due Circoli Polari. Esiste poi un gran numero di venti locali tipici di ogni territorio (ne sono un esempio lo scirocco e la bora, caratteristici di alcune regioni italiane), e le brezze che soffiano generalmente lungo le valli e sulle coste.

I monsoni

Altri tipi di vento interessano solo alcune regioni della Terra, di cui influenzano profondamente il clima, l'agricoltura e le attività produttive, e in definitiva la vita stessa della popolazione. I monsoni sono venti periodici causati dalla variazione stagionale di temperatura e pressione sul mare e sulla terraferma. Interessano il clima del Subcontinente Indiano, del Sud-Est asiatico, della Cina Meridionale e, con minore intensità, quello dell'Australia Settentrionale e dell'Africa. Il clima monsonico determina l'esistenza di due sole stagioni, una secca e l'altra umida, con precipitazioni concentrate tutte nella stagione umida.

Uragani, cicloni, tifoni

Gli uragani sono violente tempeste in cui la velocità del vento è di 120 km/h e oltre. Si formano sopra la fascia tropicale oceanica durante i mesi estivi, quando l'aria si riscalda rapidamente e, divenuta più leggera, risale verso l'alto con venti vorticosi che soffiano intorno a un'area centrale chiamata "occhio", in cui il vento è assente. Gli uragani propriamente detti si formano sull'Atlantico e interessano le isole caraibiche e la costa orientale degli Stati Uniti; quelli che si formano nelle regioni occidentali dell'Oceano Pacifico settentrionale, e che si abbattono con regolarità sul Giappone, sono chiamati tifoni; mentre quelli dell'Oceano Indiano sono noti come cicloni. Violente tempeste si formano a volte anche nelle zone temperate, quando una massa di aria fredda si scontra con una calda: si parla in questo caso di cicloni extratropicali, anche se la loro forza distruttiva è assai inferiore a quella degli uragani tropicali.

LO STRATO DI OZONO

A circa 30 km dalla Terra l'atmosfera presenta uno strato di ozono, un gas composto da molecole di ossigeno con tre atomi anziché due. Questo strato è particolarmente importante per la sopravvivenza degli esseri viventi: l'ozono assorbe molta dell'energia irradiata dal Sole e li protegge dalle radiazioni ultraviolette che, senza quello schermo, renderebbero la Terra un pianeta sterile e inospitale.
Nel corso dell'ultimo mezzo secolo si è registrato un preoccupante assottigliamento della fascia di ozono sopra l'Antartide (e in parte sopra l'Artide), dovuto principalmente all'immissione nell'atmosfera dei clorofluorocarburi o CFC, i gas contenuti un tempo nelle bombolette spray e negli impianti frigoriferi. Grazie a severi accordi internazionali, la produzione di CFC si è molto ridotta rispetto agli anni Ottanta del secolo scorso, e gli studiosi sperano che entro il 2050 il cosiddetto buco nell'ozono possa essere quasi completamente "chiuso".

L'effetto serra

I gas presenti nell'atmosfera hanno un altro ruolo fondamentale: mantengono in equilibrio la temperatura del nostro pianeta, comportandosi come il vetro di una serra. Lasciano cioè passare la luce e il calore irradiati dal Sole, impedendo che le radiazioni infrarosse emesse dalla Terra riscaldata possano uscire, anzi irradiandole nuovamente verso la superfìcie.
All'epoca della formazione del nostro pianeta, quando il Sole era meno brillante del 30% rispetto a oggi, fu proprio l'effetto serra a impedire che i mari congelassero e a permettere quei processi chimici che diedero origine alla vita. Oggi il sottile equilibrio su cui si basa questo processo è in serio pericolo, tanto che l'espressione "effetto serra" è divenuta, impropriamente, sinonimo di riscaldamento globale. La concentrazione di gas serra nell'atmosfera è aumentata a causa delle attività umane, in particolare a causa dell'impiego di combustibili fossili, determinando un progressivo aumento delle temperature medie del pianeta.

Studio e imparo

1    Che cos'è l'atmosfera?
2    Dove si verificano i fenomeni meteorologici?
3    Dove si formano i venti? Quali sono i principali?
4    Che cos'è lo strato di ozono? Come si origina l'effetto serra?

Geo Parole

Atmosfera • Venti • Buco nell'ozono

Geo Touring - volume 3
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