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La Medina di Marrakech

Sono passati più di nove secoli da quando, intorno al 1070, il condottiero arabo Youssef ben Tachfin fondò ai piedi dell'Alto Atlante la città di Marrakech, e ne fece la capitale della potente dinastia araba degli Almoravidi. Nel 1147 la città fu distrutta e poi ricostruita dagli Almohadi; da allora ebbe inizio un periodo di grande splendore.
Al dominio almohade risale la moschea Kutubiyya, una delle più grandi e ricche del Maghreb, inaugurata nel 1147 dal califfo Abd al-Mumin e ricostruita undici anni dopo per darle il giusto orientamento verso La Mecca. Il suo minareto, alto 77 m, è il simbolo della città e fu il modello ispiratore della torre della Giralda a Siviglia e di quella di Hassan a Rabat.
Abd al-Mumin fortificò la città con una possente cinta muraria. Lunga circa 15 km, essa racchiude ancora oggi la Medina, ovvero la città vecchia, con i suoi possenti bastioni e le porte, tra cui spicca quella di Bab Agnaou, che dà accesso alla kasbah.
La città visse un periodo di declino sotto la dinastia dei Merinidi, per risorgere, a partire dal XVI secolo, con i Saudiani e gli Alawiti, che regnano ancora oggi sul Marocco. Da allora Marrakech si è arricchita di nuove moschee, di scuole coraniche (le madrase), di palazzi e di floridi giardini,che purtroppo nel XX secolo sono stati in parte sacrificati allo sviluppo edilizio. Al 1564 risale uno degli edifici più belli della città, la madrasa Ben Youssef.


Un cuore antico da conservare

Marrakech e stata una delle principali città del mondo islamico occidentale, cuore di un "organismo" politico, economico e religioso che comprendeva, oltre al Maghreb, anche il Sahara e la Penisola Iberica. Inserendo la Medina tra i siti Patrimonio dell'Umanità, l'UNESCO ha avviato, in accordo con il governo marocchino, un programma di salvaguardia dello straordinario tesoro di storia, arte e architettura racchiuso nell'antica cinta muraria. Uno dei gioielli della città vecchia è la madrasa Ben Youssef (nella foto), il più importante centro di studi islamici del Maghreb: fondata nel XIII secolo e ricostruita nella seconda metà del XVI, fu restaurata negli anni Settanta del Novecento.







Piazza Djemaa Fna e il suq
Piazza Djemaa Fna (prima foto) è il centro nevralgico di Marrakech. Ogni giorno vi si svolge uno spettacolo unico al mondo, i cui protagonisti sono mercanti, musicisti, danzatori, saltimbanchi, incantatori di serpenti, indovini, mendicanti... Altrettanto vivace scorre la vita nelle strette vie del suq (seconda foto), all'interno delle mura della Medina.

Geo Touring - volume 3
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