ASIA

L’Asia è il più esteso dei continenti: con una superficie di oltre 44 milioni di km², è grande quattro volte l’Europa, e comprende da sola circa un terzo delle terre emerse. L’immenso territorio asiatico confina direttamente con l’Europa, dalla quale la separa il lungo confine convenzionale dei Monti Urali, e con l’Africa attraverso l’istmo di Suez. Un lungo ponte di isole collega poi l’Asia all’Oceania. Dall’America, infine, la separano i 90 km dello Stretto di Bering, attraversato da antichi popoli già in epoche remote, quando i due continenti non erano ancora divisi dalle acque.

IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Le montagne più alte

Il territorio è in gran parte montuoso; l'Asia infatti è l'unico continente in cui l'altitudine media sfiora i 1000 m sul livello del mare. Le cime più elevate si concentrano nelle regioni centrali, dove, in mezzo a grandi catene come l'Himalaya (con l'Everest e le altre vette più alte del mondo), si distendono altopiani come il Tibet, la cui altitudine varia tra i 4000 e i 5000 m.

Grandi fiumi fra pianure e deserti

Le nevi perenni e le abbondanti piogge di cui il continente beneficia alimentano una fitta rete di fiumi, molti dei quali lunghi e ricchi di acque, come il Chang Jiang (noto anche come Yangtze Kiang o Fiume Azzurro), lo Huang He (Fiume Giallo), il Mekong, l'Indo. Il corso di questi fiumi attraversa grandi pianure, nelle quali si concentrano gli insediamenti umani e le colture. D'altra parte non mancano le zone desertiche, né quelle in cui le acque confluiscono in laghi salati senza sbocco al mare, come il Lago d'Aral e il cosiddetto Mar Caspio.

Le coste e le isole

La massa continentale asiatica si articola a sud e a est in grandi penisole, come quelle arabica, indiana, indocinese, coreana, e in un gran numero di penisole minori e di isole, prime fra tutte quelle che costituiscono i grandi arcipelaghi indonesiano, filippino e giapponese. Per questo lo sviluppo costiero dell'Asia è notevole: circa 70.000 km! A lunghi tratti di coste basse e piane si alternano litorali frastagliati e scogliere.

Dalla tundra artica alle foreste equatoriali

L'Asia presenta una grande varietà di climi e di ambienti: si passa dall'estremo Nord, saldato per molti mesi l'anno ai ghiacci polari, alle regioni equatoriali della penisola malese e dell'arcipelago indonesiano. In mezzo si succedono climi temperati aridi, temperati umidi e tropicali, oltre a una piccola fascia di clima mediterraneo sulle coste siriane e israeliane.
Altrettanto vari sono gli ambienti naturali, che vanno dalla tundra alla taiga, dalla steppa alla savana, dalle praterie alle foreste di latifoglie e a quelle equatoriali.

Estrema varietà dei climi

Con il variare dei climi e degli ambienti (oltre che della latitudine e dell'altitudine) variano notevolmente anche temperatura e piovosità. La differenza più sensibile è quella fra regioni a temperatura costante, in cui lo scarto fra la stagione più calda e quella più fredda è minimo (a Giacarta e in gran parte dell'Indonesia è solo di 1 °C ), regioni con uno scarto stagionale di 15-20 °C (simile a quello italiano) e regioni in cui questo scarto è molto ampio, come nel caso della Mongolia, dove si arriva a sbalzi stagionali di una quarantina di gradi.

PUNTO AMBIENTE

Il Pacifico, che bagna a est il continente asiatico, oltre a essere l'oceano più vasto della Terra (si estende per circa 166 milioni di km² ed è grande due volte l'Atlantico), è anche il più profondo. Comprende infatti il punto più basso degli abissi marini: la Fossa delle Marianne (nella foto, una mappa tridimensionale), che si trova in un punto equidistante dalle coste giapponesi e da quelle filippine ed è il luogo in cui la placca tettonica pacifica si insinua sotto a quella filippina. La profondità del suo fondale fu misurata per la prima volta nel 1951 tramite rilevatori sonar. Meno di 10 anni dopo, il 23 gennaio 1960, l'oceanografo svizzero Jacques Piccard e il tenente della Marina statunitense Donald Wash si immersero nella Fossa delle Marianne con il batiscafo Trieste e registrarono una profondità di 10.916 m. Infine, una sonda lanciata nel 1996 dalla nave giapponese Kaiko stabilì l'ultima rilevazione, ritenuta più attendibile: 10.911 m di profondità massima.



CONFRONTA

Le temperature e le precipitazioni in Asia


Località
temperatura gennaio °C
temperatura luglio °C
media precip. in mm
Giacarta (Indonesia)
26
27
1795
Kabul (Afghanistan)
-1
24
257
Delhi (India)
14
31
781
Pechino (Cina)
-5
26
573
Riyad (Arabia Saudita)
14
35
101
Tehran (Iran)
3
31
227
Tokyo (Giappone)
3
25
1475
Ulaanbaatar (Mongolia)
-21
17
214

Confronta la media delle precipitazioni di Giacarta, capitale dell'Indonesia, e di Riyad, capitale dell'Arabia Saudita. Quale delle due città si trova in una zona desertica?

POPOLI E PAESI

Con un totale di circa 4 miliardi di abitanti, l'Asia è il più popoloso dei continenti: la sua popolazione è oltre 4 volte quella dell'Africa o dell'America, quasi 6 volte quella dell'Europa.

Tre quinti degli abitanti della Terra

In questo continente vivono circa tre quinti degli abitanti del pianeta; qui si trovano i due Stati più popolosi della Terra (gli unici due Paesi più che "miliardari" in termini di popolazione: la Cina e l'India) e altri tre fra i primi sette (Indonesia, Pakistan e Bangladesh); qui si registra la più alta densità del pianeta (circa 94 ab./km²), più che doppia di quella europea se si esclude dal calcolo la sconfinata Siberia russa, regione pressoché spopolata.

Grandi metropoli e piccoli villaggi

Il tasso di urbanizzazione in Asia è più basso di quello europeo e di quello americano; in molti Paesi metà della popolazione vive ancora in villaggi agricoli o in piccoli insediamenti sparsi. Ma il numero delle grandi città si sta moltiplicando, e intorno a esse si formano enormi, disordinati agglomerati urbani che arrivano a comprendere 10, 20, 30 milioni di abitanti.
I maggiori sono quelli che fanno capo a Tokyo in Giappone, Shanghai in Cina, Mumbai (Bombay) in India, Seoul in Corea del Sud, Manila nelle Filippine e Giacarta in Indonesia. Un caso a parte è Hong Kong, una sorta di città-Stato ora regione autonoma della Cina, che conta 7 milioni di abitanti.

Una varietà di etnie

Il gruppo umano nettamente prevalente è quello mongolide, che oltre alla popolazione della Mongolia, quantitativamente poco significativa, comprende grandi popoli fra cui quello cinese, il giapponese e il coreano. Numerosi sono poi gli appartenenti al gruppo indoeuropeo, che comprende, fra gli altri, arabi, persiani, caucasici e afghani. Meno consistenti sono le minoranze di pelle scura, negroidi e australoidi, come i negritos delle Filippine, i dravida del Deccan (India) e i vedda dello Sri Fanka.

Lingue e religioni

In Asia si parlano numerose di lingue, appartenenti ai gruppi sino-tibetano, uralo-altaico, dravidico, caucasico e ad altri ancora, le più diffuse sono il cinese, l'arabo l'hindi, che sono tra le lingue più parlate al mondo insieme all'inglese e allo spagnolo.
Le religioni più professate sono Induismo, Buddismo e Islamismo ma nel continente sono inoltre diffusi Taoismo, Confucianesimo, Shintoismo e molte altre religioni minori. Il Cattolicesimo e le fedi protestanti portate dai colonizzatori europei sono decisamente minoritarie, così come l'Ebraismo.

QUANTI SONO GLI ASIATICI?

Quando si parla di miliardi e di centinaia di milioni di persone è difficile riuscire a visualizzare la realtà di questi dati. Semplificando, possiamo dire che se tutti gli abitanti del pianeta fossero 100, la somma di tutti gli europei, più tutti gli africani, più tutti gli abitanti delle due Americhe e dell'Oceania sarebbe di appena 39 persone; gli altri 61 abitanti sarebbero asiatici. Più di una volta e mezzo il totale di tutto il resto del mondo!


Hong Kong: qui vivono 6427 abitanti per km².

Un continente in progressiva "occidentalizzazione"

Il mondo asiatico è per molti aspetti assai diverso da quello occidentale: è un mondo fatto di milioni di contadini che ancora lavorano i campi con l'aiuto di buoi, aratri e strumenti tradizionali anziché con le macchine agricole che vediamo in Europa, di grandi città in cui il mezzo di trasporto più usato non è l'automobile o la metropolitana, ma la bicicletta; in molte zone ci si sposta da un'oasi all'altra a dorso di cammello e si va a prendere l'acqua ai pozzi con il secchio, un mondo dove per scrivere non si usano le lettere dell'alfabeto bensì gli ideogrammi. D'altra parte i Paesi asiatici si stanno velocemente avvicinando agli standard e allo stile di vita occidentali: per esempio cominciano a fare propri alcuni dei nostri usi e costumi, a seguire le mode internazionali, a portare in tavola pietanze e bibite occidentali. Come d'altra parte facciamo noi europei, che abbiamo nelle nostre città ristoranti cinesi e indiani, seguiamo cartoni animati giapponesi, pratichiamo lo yoga o professiamo il Buddismo...




Geo Touring - volume 3
Geo Touring - volume 3
Gli Stati del mondo