DOSSIER AMBIENTE

La natura protetta

Uno dei modi ideati dagli Stati europei per salvaguardare gli ambienti naturali è stato, a partire dal secolo scorso, l'istituzione dei parchi nazionali. I primi parchi europei furono creati in Svezia nel 1909, ma è solo dopo la Seconda Guerra Mondiale che al concetto di "parco naturale" inteso genericamente come riserva naturalistica e paesaggistica si è progressivamente sostituito quello, più istituzionale, di "area di particolare interesse naturalistico che risponde a determinati criteri stabiliti per legge". I parchi nazionali sono costituiti da aree terrestri, marine, fluviali e lacustri che comprendono uno o più ecosistemi almeno in parte intatti. Sono soggetti a rigide regolamentazioni per quanto riguarda l'edilizia, il turismo, le infrastrutture, la caccia e la pesca nel tentativo di preservarne gli habitat.
Oggi il 18% del territorio europeo è tutelato dalla legge, anche se la distribuzione delle aree protette non è uniforme e riflette la diversa antropizzazione del territorio: i pochi ambienti veramente "naturali" si sono conservati soprattutto nell'Europa Settentrionale e Orientale, oltre che nelle zone montuose, mentre le regioni centro-meridionali del continente sono da millenni soggette a un massiccio popolamento e a una progressiva urbanizzazione.

DEFORESTAZIONE E RIFORESTAZIONE

Le foreste e le altre superfici boschive occupano nel complesso oltre il 40% del territorio dell'UE (circa 180 milioni di ettari, come puoi vedere a pagina 15 dell'Atlante).
Dopo decenni di massiccio disboscamento, in Europa è stato avviato un piano di riforestazione che ha già dato i suoi frutti incrementando la superficie boschiva dello 0,5% in dieci anni. I programmi di riforestazione sono stati particolarmente efficaci in Regno Unito e Irlanda, Spagna e Portogallo. Le foreste sono essenziali per la conservazione della biodiversità e la protezione del suolo e delle risorse idriche. Inoltre la silvicoltura e le attività connesse, compresa la riforestazione, danno lavoro a oltre 3 milioni di persone. Eppure, nonostante i successi nella riforestazione, le foreste europee continuano a essere minacciate da diversi fattori: inquinamento atmosferico, piogge acide, incendi, desertificazione.

NATURA 2000 E LA TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ

Come purtroppo accade in tutto il mondo, anche in Europa si sta registrando una progressiva perdita di biodiversità, cioè la scomparsa della varietà biologica e delle specie autoctone, ossia caratteristiche di un dato luogo: nel continente europeo sono minacciati il 15% dei mammiferi, il 13% degli uccelli e il 39% dei pesci d'acqua dolce; per quanto riguarda il regno vegetale, quasi 1000 specie sono a rischio o in via di estinzione. Con l'affermarsi dell'agricoltura intensiva inoltre le specie vegetali coltivate si sono ridotte drasticamente. Sono infatti state privilegiate poche varietà considerate più redditizie a scapito di molte altre tipiche delle diverse regioni e dei vari territori: per fare un esempio, all'inizio del secolo scorso in Europa si contavano circa 5000 varietà di mele, mentre oggi non superano le 1800.
Per proteggere la biodiversità e combattere l'estinzione delle specie animali e vegetali, l'UE ha dato vita a Natura 2000, una vasta rete di siti protetti o "zone speciali di conservazione" designate dagli Stati membri e approvate dalla Commissione Europea.
Inoltre, nello stabilire politiche e normative riguardanti i settori che hanno un impatto maggiore sull'ambiente, come l'agricoltura, la pesca, la silvicoltura, il turismo, il commercio, la cooperazione allo sviluppo, l'edilizia, le industrie estrattive, l'UE è tenuta a valutare le possibili ripercussioni sulla biodiversità.

PAROLA D'ORDINE: RICICLARE

Il benessere di una "società dei consumi" come la nostra si misura anche in base alla mole di rifiuti che deve essere smaltita. Una parte di questi rifiuti non è biodegradabile e tende ad accumularsi nell'ambiente, inquinandolo con le sostanze nocive che contiene. Esistono però dei rifiuti, come la carta, il vetro, l'alluminio, la plastica ecc., che possono essere riciclati, cioè recuperati per produrre oggetti utili, limitando lo spreco di materie prime e l'accumulo di rifiuti nell'ambiente. Anche i rifiuti organici sono recuperabili per esempio per arricchire il terreno di sali minerali. In molte zone d'Europa il recupero di materiali riciclabili avviene porta a porta o attraverso apposite "campane" per la raccolta differenziata.

RICONOSCI

Qui sotto vedi alcuni dei simboli che si trovano sulle confezioni dei prodotti che maneggi tutti i giorni: collega ogni simbolo al suo significato, scrivendo il numero nel quadratino corrispondente.



1 Non disperdere nell'ambiente dopo l'uso
2 Materiale riciclabile
3 Marchio ufficiale europeo per la qualità

Studio e imparo

1 Quale percentuale del territorio europeo è occupata da aree protette?
2 Qual è l'atteggiamento della UE riguardo alle foreste?
3 Che cosa si intende per biodiversità? Che cosa fa l'UE per tutelarla?
4 A che cosa serve il riciclaggio? Sai fare qualche esempio di materiale riciclabile?

Geo Parole

Deforestazione • Riforestazione • Biodiversità • Biodegradabile • Riciclabile Raccolta differenziata

Geo Touring - volume 2
Geo Touring - volume 2
Gli Stati d’Europa