Scienza e tecnologia

L'Unione Europea è consapevole dell'importanza della ricerca universitaria e scientifica e cerca di promuoverla attraverso programmi specifici e finanziamenti che vanno oltre le frontiere tra i singoli Paesi, proprio come fa la scienza.
Centri di ricerca europei come i Collegi d'Europa di Bruges (Belgio) e di Natolin (Polonia), l'Istituto Europeo di Firenze, l'Accademia di Diritto Europeo di Treviri (Germania) sono finanziati allo scopo specifico di formare i futuri funzionari europei: l'UE ha deciso di puntare sulla "economia della conoscenza" come alla chiave per essere competitiva nel mondo.

PARCHI SCIENTIFICI E POLI TECNOLOGICI

Luoghi importanti della ricerca e dell'innovazione tecnologica sono i cosiddetti Parchi Scientifici e Tecnologici (PST), in cui si concentrano strutture di ricerca legate alle università e alle imprese e finanziate dalle industrie, dagli Stati o dall'Unione Europea. Quando a prevalere è l'aspetto produttivo si parla più precisamente di poli tecnologici, ma il concetto non è molto diverso. I vantaggi offerti da questo tipo di strutture sono molteplici: scambio di esperienze, circolazione di idee, messa in comune di strumentazioni e laboratori assai costosi, condivisione di servizi, rapido passaggio di informazioni dalla ricerca alle industrie ad alta tecnologia.
Il primo e più famoso esempio di una simile "concentrazione" è stata la Silicon Valley, in California, negli anni '50 del Novecento, che si è specializzata nel campo dell'elettronica e dell'informatica. Il primo parco scientifico europeo, Sophia Antipolis, si è sviluppato invece in Francia, vicino a Nizza, negli anni '60. La Francia, il Regno Unito, la Germania e la Finlandia sono i Paesi in cui i parchi scientifici hanno maggiore sviluppo.
A partire dall'ultimo decennio del secolo scorso ne sono sorti molti anche in Italia, dal Friuli Venezia Giulia al Piemonte alla Sicilia, con specializzazioni settoriali varie, dai trasporti alla tutela dell'ambiente, dall'agroalimentare alle biotecnologie.

UNA RETE EUROPEA DI CITTADELLE DELLA SCIENZA

Il JRC (Joint Research Centre, Centro Comune di Ricerca) è un Direttorato della Commissione Europea fondato sulle ceneri dell'EURATOM, il centro di ricerche europeo sull'energia atomica. Gestisce direttamente cinque grandi centri di ricerca in cui lavorano migliaia di scienziati e ricercatori provenienti da tutta Europa, situati in Belgio, Germania, Paesi Bassi, Spagna e Italia (a Ispra, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore). I campi di ricerca sono tra i più svariati, dalla scienza dei materiali ai progetti sulla sostenibilità ambientale, fino alle ricerche sulle fonti di energia rinnovabili.

L'EUROPA NELLO SPAZIO

L'Europa è uno dei poli mondiali di ricerca e sviluppo, con enti di primaria importanza soprattutto nel settore aerospaziale. L'Agenzia Spaziale Europea (ESA), organismo indipendente dall'UE fondato nel 1975, coordina i progetti spaziali di 17 Paesi europei. Il quartier generale dell'ESA si trova a Parigi, mentre il principale centro di ricerca è situato a Noordwijk, nei Paesi Bassi, e impiega oltre 2000 persone tra scienziati, ingegneri, tecnici; il centro di controllo dei satelliti in orbita è a Darmstadt, in Germania, mentre il centro per l'analisi dei dati satellitari si trova in Italia, a Frascati. I satelliti che vengono portati in orbita dai razzi Ariane, lanciati dallo spazioporto di Kourou nella Guiana Francese, hanno scopi commerciali, di osservazione meteorologica e ambientale, di localizzazione e navigazione (come i satelliti del progetto Galileo, concorrente del GPS americano), infine di esplorazione spaziale autonoma o in collaborazione con la NASA, l'ente spaziale statunitense. Uno dei più importanti progetti a cui partecipa l'ESA, insieme alla NASA e all'Agenzia spaziale russa, è quello della Stazione Spaziale Internazionale (o ISS, International Space Station). In orbita attorno alla Terra a un'altezza compresa tra i 320 e 410 chilometri, è un laboratorio scientifico spaziale in cui vivono e lavorano fianco a fianco astronauti statunitensi, russi ed europei, italiani compresi.

Scienze senza confini

Il mondo della scienza e della ricerca scientifica è transnazionale per definizione. Gay Lussac (1778-1850) non enunciò le leggi che regolano il comportamento dei gas a vantaggio della Francia, né Einstein (1879-1955, nella foto) elaborò la teoria della relatività a vantaggio della Germania (che lasciò anzi nel 1933, all'avvento del nazismo, per trasferirsi negli Stati Uniti). Si può al contrario dire che i momenti in cui la scienza ha "servito" gli interessi nazionali sono stati periodi tristi, perché quasi sempre hanno coinciso con situazioni di guerra. Einstein, al contrario, una volta negli Stati Uniti, si rifiutò di partecipare al progetto della bomba atomica perché contrario all'uso bellico dell'energia derivante dalla fissione dell'uranio.


Studio e imparo

1 Che cosa sono i Parchi Scientifici e Tecnologici? Quali vantaggi comportano?
2 Che cos'è il Centro Comune di Ricerca? Come è organizzato?
3 Qual è l'ente europeo più importante nel settore aerospaziale? Di quali progetti si occupa?

Geo Touring - volume 2
Geo Touring - volume 2
Gli Stati d’Europa