Montenegro

Il piccolo Stato del Montenegro confina a nord-ovest con la Bosnia-Erzegovina e la Croazia, a nord-est con la Serbia, a sud-est e a sud con l'Albania e si affaccia a sud-ovest sul Mar Adriatico.

IL TERRITORIO E IL CLIMA

A eccezione della ridotta fascia costiera che si affaccia sul Mar Adriatico, il territorio è quasi totalmente montuoso: le vette più alte sono intorno ai 2500 metri (la più elevata è il Monte Durmitor, 2522 metri) e fanno parte dei due sistemi delle Alpi Dinariche e delle Alpi Albanesi. L'elemento più caratteristico della costa sono le Bocche di Cattaro, una profonda insenatura che ricorda i fiordi norvegesi ma che è formata da quattro bacini collegati. Il clima è quasi ovunque continentale, e diventa alpino alle altitudini più elevate. La costa presenta invece un clima mediterraneo.

LA STORIA, LA POPOLAZIONE E LE CITTÀ

Il Montenegro è stato per molti secoli un principato indipendente, elevato a regno nel 1910. Nel 1918, dopo la Prima Guerra Mondiale, fu forzatamente inglobato, nonostante la resistenza dei nazionalisti montenegrini, al Regno di Iugoslavia. Dopo essere stato invaso dall'Italia durante la Seconda Guerra Mondiale, entrò nella Federazione Iugoslava. Alla scomparsa di quest'ultima nel 1992, il Montenegro formò una federazione con la Serbia fino al 2006, quando un referendum decise per l'indipendenza. Oggi il Montenegro sta trattando per l'annessione all'Unione Europea e ha già adottato, informalmente, l'euro come moneta.
La popolazione è composta da numerose etnie: il 45% è rappresentato da montenegrini e il 29% da serbi, di religione ortodossa; l'8% è formato da bosniaci e il 5% da albanesi, di religione musulmana. La lingua più parlata è la variante montenegrina del serbo-croato, da alcuni considerata una lingua a sé stante. La capitale del Montenegro è Podgorica (150.000 abitanti), che si trova in una posizione favorevole tra l'Adriatico e le montagne.

RIFLETTI

Nel 2006 il Montenegro si è reso indipendente dalla Serbia; in passato entrambi erano compresi nella Federazione Iugoslava: quali altri Stati ne facevano parte?

LE ATTIVITÀ ECONOMICHE

L'economia montenegrina sta vivendo un rapido sviluppo, solo parzialmente rallentato dalla crisi economica mondiale. Giovano in particolare i rapporti con i Paesi dell'Unione Europea e gli ingenti investimenti esteri. Nel quadro del settore primario (15% del PIL), l'agricoltura è poco praticata a causa della scarsità di terreni coltivabili. Si producono soprattutto cereali, tabacco e, sul breve tratto di costa, alberi da frutto, olivi e viti.
L'industria (30%) è presente nei settori siderurgico e metallurgico, oltre a quello della lavorazione del tabacco. I servizi (55%) stanno conoscendo un rapido sviluppo, in particolare per quanto riguarda il turismo.

Geo Touring - volume 2
Geo Touring - volume 2
Gli Stati d’Europa