Giro d'Europa

Andiamo nella...REGIONE DANUBIANA

Il Danubio, uno dei più importanti fiumi d'Europa, attraversa una regione ricca di storia, che negli ultimi anni sta vivendo una grande rinascita economica e culturale.

La Regione Danubiana, che comprende Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria e Romania, deve il suo nome al più lungo fiume europeo dopo il russo Volga. Il Danubio nasce nella Foresta Nera, in Germania, e scorre come una grande arteria d'acqua toccando i confini di dieci Paesi, prima di sfociare con un maestoso delta nel Mar Nero. Il fiume svolge da sempre un importante ruolo nell'economia della regione, facilitando il trasporto delle merci, fornendo acqua per l'agricoltura e, più recentemente, rappresentando una formidabile attrattiva turistica. Tutti i Paesi della Regione Danubiana hanno dovuto affrontare negli ultimi decenni un importante mutamento che li ha visti diventare, da Stati comunisti nell'orbita dell'Unione Sovietica, vivaci economie di mercato aperte agli scambi con l'Europa Occidentale. La conferma di questo passaggio è stato l'ingresso di tutti i Paesi della regione nell'Unione Europea.

1 Pilsen

La città ceca di Plzen, più nota con il toponimo tedesco di Pilsen, è situata nella parte occidentale della Boemia, non lontano dal confine con la Germania; possiede un caratteristico centro storico ed è visitata da numerosi turisti. Ma Pilsen è famosa soprattutto come "capitale della birra" dell'Europa Centrale; qui infatti si trovano molti celebri birrifici, alcuni in attività sin dal XIX secolo. La birra di Pilsen è così rinomata che, a partire dall'Ottocento, ha dato il nome a un tipo di birra chiara ora prodotto e diffuso in tutto il mondo: la Pilsner.

2 Bratislava

La capitale della Slovacchia è una città molto piacevole da visitare, con un centro storico ricco di splendide chiese gotiche ed eleganti palazzi barocchi che la fanno assomigliare alla capitale austriaca Vienna. Tale somiglianza non è casuale: entrambe le città facevano parte dell'Impero Austro-Ungarico, e i due centri sono anche geograficamente molto vicini tra loro, tanto che detengono un record: sono le due capitali europee separate dalla minore distanza, meno di 60 chilometri. Per questi e altri motivi, sono chiamate "le città gemelle", e formano insieme ad alcuni centri satellite una grande area metropolitana transnazionale che comprende oltre 3 milioni di abitanti.

3 Pécs

Situata nell'Ungheria Meridionale, al confine con la Croazia, Pécs è una città dalla lunga storia. Fu infatti fondata dai Romani nel II secolo d.C. con il nome di Sopianae, e divenne una delle più importanti città della provincia romana della Pannonia. Pécs è sempre stata un crocevia di popoli e culture; in anni recenti questa sua caratteristica le è stata riconosciuta sia dall'UNESCO, che ha nominato Pécs "Città della pace" nel 1998, sia dall'Unione Europea, che l'ha insignita del titolo di "Capitale europea della cultura" nel 2010. Il suo centro storico è ricco di testimonianze del periodo, tra il XVI e il XVII secolo, in cui la città e la regione circostante furono sotto la dominazione ottomana, come la moschea di Pasha Qasim (nella foto), grande edificio di culto nella piazza principale della città trasformato oggi in chiesa cattolica.

4 Sibiu

Questa città della Transilvania, la storica regione della Romania racchiusa dall'ampio arco dei Carpazi, può vantare un bellissimo centro storico medievale che di recente ha beneficiato di una pregevole campagna di restauro e valorizzazione. Una delle particolarità di Sibiu, e di alcuni centri vicini, è la presenza di piccole comunità di abitanti di lingua tedesca discendenti di coloni provenienti dalla Sassonia e stabilitisi nella regione durante il Medioevo. Molti degli . appartenenti alla minoranza tedesca, che oggi conta circa 60.000 individui ma era molto più numerosa in passato, si convertirono al Protestantesimo in seguito alla Riforma. Questo spiega perché diverse delle più importanti chiese della Transilvania, come la grande Cattedrale gotica di Sibiu (nella foto), siano luoghi di culto protestanti e non ortodossi come la maggioranza delle chiese romene.

Geo Touring - volume 2
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Gli Stati d’Europa