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La Valle del Reno

Il Reno è un corso d’acqua imponente, lungo oltre 1300 chilometri, con un bacino idrografico sterminato, di circa 250.000 chilometri quadrati, che raccoglie fiumi di gran parte dell’Europa nord-occidentale, tra Svizzera, Francia, Germania e Paesi Bassi; inoltre fin dall’età romana ha rappresentato un’importante via di commercio.

Il “cuore romantico” di questo fiume, però, è tutto compreso nei 65 chilometri tra le storiche città tedesche di Bingen e di Coblenza, a circa metà strada del suo lungo percorso.

Qui il Reno scorre sinuoso tra alte rive scavate nella roccia scistosa, che nei secoli ha prestato materiale da costruzione per le strade, le case, le chiese. Fondamentale via di comunicazione tra le Alpi e il Nord Europa, nei secoli, e in particolare dall’epoca medievale, il fiume ha visto affacciarsi

lungo le sue acque rocche e castelli che servivano per il controllo della navigazione, in alcuni casi pericolosa per le forti correnti e per i bassi fondali.

Storia e mito qui s’intrecciano: dall’epoca dei Nibelunghi, che secondo la tradizione seppellirono sul fondo del fiume il loro leggendario tesoro, alla figura della Lorelei, fantastica fanciulla incantatrice, che presso la rupe di Sankt Goar distraeva fatalmente i naviganti facendoli naufragare. La cultura dell’Ottocento ha poi scelto il paesaggio della Valle del Reno come modello romantico per eccellenza: poeti, pittori e musicisti si sono ispirati al fascino delle solitarie rocche a picco sul fiume, delle sponde boscose e dirupate. 

Elemento tipico del paesaggio della Media Valle del Reno sono i vigneti, coltivati, fin dall’anno Mille, lungo le sponde terrazzate del fiume. La secolare applicazione dell’uomo ha selezionato vitigni particolarmente adatti a questo terreno che prosperano anche grazie a un microclima ideale. Dominano le uve bianche, che danno origine ai famosi bianchi renani, dal Riesling al Müller-Thurgau. Il commercio di vini rappresenta una risorsa storica: nella piccola cittadina di Bacharach confluiscono le produzioni vinicole di gran parte della regione.


Una valle dalla forte identità

Nel 2002 l'Alta e Media Valle del Reno sono state inserite tra i Patrimoni dell'Umanità daM'UNESCO. Tra le motivazioni principali c'è quella che ne sottolinea il valore di "paesaggio culturale", cioè di territorio in cui natura e uomo per duemila anni si sono influenzati a vicenda, integrandosi armonicamente. Le particolari caratteristiche geomorfologiche del luogo si sono combinate infatti nei secoli con le esigenze dei popoli che lo hanno abitato, a partire dagli antichi Romani, che qui posero il confine settentrionale del loro impero. Tuttavia, la conservazione del territorio deve oggi fronteggiare la forte spinta dell'industrializzazione e dell'urbanizzazione, tipiche di un Paese moderno come la Germania. La sfida, per questa valle suggestiva, è affrontare i cambiamenti senza perdere la propria eredità culturale.


Lorelei e il Castello di Katz

Vicino a Sankt Goar il fiume si stringe, si fa sinuoso e rende difficile la navigazione. Qui, nel tratto più selvaggio e boscoso della valle, svettano il Castello di Katz e il picco di Lorelei, alto 120 metri, che ha ispirato al poeta romantico Heinrich Heine la famosa leggenda della sirena incantatrice.


Vigneti della Valle del Reno

L'esposizione a sud, l'effetto di riscaldamento prodotto dalla superficie riflettente delle acque del fiume, le correnti d'aria calda provenienti dal meridione danno vita a un microclima particolarmente favorevole alla coltivazione della vite. Il fiume stesso un tempo costituiva una comoda via per il trasporto delle botti di vino.


Geo Touring - volume 2
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Gli Stati d’Europa