Noi e il mare

DENTRO IL PAESAGGIO Noi e il mare I mmagina di percorrere un lungo tratto di costa bagnata dal principale mare europeo, il Mediterraneo: se siamo in estate, vedrai spiagge (1) e scogli con gente che prende il sole o fa il bagno e attraverserai paesi con piccoli porti e moli; al largo scorgerai vele bianche, barche da pesca e forse, più in là, qualche imponente traghetto o nave mercantile in rotta verso il porto di una grande area urbana; ti potrà inoltre capitare di vedere fari, torri di pietra e magari, per esempio in Campania o in Sicilia, i resti di edifici e templi di antiche città. In tutti questi casi si tratta di segni che confermano come il rapporto tra mare e attività umane sia stato molto intenso fin dalle origini. Oggi, nell economia delle zone di mare, la pesca (2) è l attività più tradizionale per le sue origini antiche, ma ormai è circoscritta a un numero limitato di centri costieri e di persone. In Italia, per esempio, che pure ha la seconda flotta peschereccia d Europa dopo la Grecia, gli occupati nella pesca sono circa la metà dei lavoratori della nautica da diporto, impiegati nei cantieri in cui si producono barche a vela, motoscafi e yacht. L immagine delle attività commerciali dei porti (3), invece, è decisamente più moderna, con i suoi container colorati, impianti di sollevamento, grandi banchine di attracco. Centri di smistamento di merci collegati tra loro in una rete potenzialmente mondiale, i porti sono molto importanti anche per il traffico dei passeggeri, una grande quantità dei quali è costituita da turisti (4). Il turismo è infatti l attività economica nuova che ha investito, da non molti decenni, le coste mediterranee con la forza di un movimento di massa. 92 UNIT 6

Geo Touring - volume 1
Geo Touring - volume 1
L’Italia e l’Europa