Noi e la pianura

Noi e la pianura L a pianura è l ambiente naturale più intensamente trasformato dalle attività umane, e un confronto di immagini basta a dimostrarlo. Nella pagina a fianco vedi una fotografia scattata nel Parco Nazionale di Bia owieza, al confine tra Polonia e Bielorussia: si tratta un ambiente che puoi trovare solo qui; il parco, protetto dall Unesco come Patrimonio dell Umanità, tutela infatti l ultimo lembo rimasto dell antica foresta di pianura (1) che un tempo copriva gran parte dell Europa. Frassini e tigli superano i quaranta metri d altezza, le querce sono immense, funghi grandi come piatti crescono nel folto sottobosco e all ombra delle enormi chiome degli alberi vive una straordinaria varietà di animali: lupi e volpi, linci, alci, caprioli. Questa foresta può darci un idea dell aspetto originario delle pianure, come dovevano essere in tempi remoti. In grandi città di pianura (2) come Milano o Londra, invece, la natura è poco visibile; infatti, parchi e giardini appaiono come piccole pause verdi in mezzo alla fitta trama di palazzi e strade. A far sì che l uomo abbattesse le foreste cosiddette primarie non sono state però tanto le esigenze abitative (cioè il bisogno di case), quanto piuttosto la ricerca di campi da coltivare. Oggi, i più diffusi paesaggi di pianura sono in effetti paesaggi agrari. Dai finestrini dell auto o del treno, o mentre attraversi la campagna in bici, puoi vedere risaie (3) ed estese coltivazioni di cereali, frumento, mais e foraggio per il bestiame; spesso i campi sono tagliati da canali e filari di alberi, percorsi dalle macchine agricole e, nella bella stagione, innaffiati dai potenti getti d acqua degli irrigatori. Questi paesaggi agrari hanno una lunga storia di cui ancora si possono scorgere le tracce. Nelle pianure italiane infatti resta a volte visibile la trama regolare della centuriazione romana. Si tratta della tipica divisione del territorio in appezzamenti geometrici (4), tagliati ad angoli retti, che i Romani operarono a partire dal IV secolo a.C., per assegnare i campi ai coloni che li avrebbero coltivati (spesso veterani, cioè soldati a riposo). 52 UNIT 3

Geo Touring - volume 1
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L’Italia e l’Europa