Geo Touring - volume 1

lità di manodopera. Il fondamentale elemento di mobilità, anzi di trasformazione, è però dato dalla concorrenza e dalle condizioni di mercato, che spingono le imprese a cambiare prodotti e modi di produzione, ma anche a spostare altrove i loro stabilimenti in cerca di condizioni produttive migliori (delocalizzazione): molte aziende dell Europa Occidentale, per esempio, hanno aperto fabbriche nei Paesi dell Europa Orientale dove gli operai sono pagati meno, mentre produttori giapponesi e statunitensi di personal computer hanno aperto sedi nei nuovi distretti tecnologici dell Irlanda. Una tendenza generale è inoltre quella di ridurre le dimensioni degli stabilimenti per accentuarne la flessibilità, cioè la capacità di cambiare rapidamente in relazione alle richieste del mercato: imprese più piccole, che impiegano meno lavoratori e che possono essere riorganizzate più velocemente, rispondono e si adeguano meglio alle tendenze di un mercato in continua evoluzione. Così la scala delle imprese va dal gigantesco, cioè dalle grandi compagnie multinazionali che hanno filiali in molti Paesi, ad aziende piccolissime: pochi lavoratori che svolgono incarichi (commesse) per conto di altre imprese. I prodotti informatici, eccellenza dell industria indiana. Verso nuovi equilibri CONOSCERE E LOCALIZZARE La trasformazione e la crisi del settore secondario hanno modificato profondamente l economia dei Paesi europei e la vita di milioni di persone, oltre che le modalità con cui il territorio e gli spazi vengono occupati. Infatti, con il declino delle grandi industrie, nei Paesi avanzati si è assistito non solo a uno spostamento della forza lavoro verso il settore terziario, ma anche a un aumento della disoccupazione. Il mondo del lavoro è cambiato: il posto fisso, che rimaneva lo stesso per anni o addirittura per tutta la vita lavorativa, è sempre più una rarità. Oggi i lavoratori sono spesso costretti ad affrontare condizioni di precariato e insicurezza e a cambiare lavoro frequentemente, talvolta con periodi di disoccupazione tra un impiego e l altro; devono inoltre far fronte alla necessità di una formazione e di un aggiornamento continui per riqualificarsi e rimanere al passo con le conoscenze che evolvono rapidamente in ogni campo lavorativo (si parla di long life learning: apprendimento per tutta la durata della vita). Per quanto riguarda l impatto sul territorio, molte aree industriali, che un tempo erano sede di grandi impianti e stabilimenti, sono state dismesse e risanate, e i vecchi edifici sono stati demoliti o riconvertiti, cioè recuperati per altri usi, dando vita a zone residenziali, commerciali o che offrono servizi. I vecchi stabilimenti talvolta sono diventati anche siti di archeologia industriale: architettura e spazi vuoti che testimoniano in modo suggestivo una cultura industriale profondamente diversa da quella di oggi. Studio e imparo 1 Che dimensione hanno le imprese industriali europee? 2 Quali sono le aree più industrializzate del continente? 3 Quali fattori consentono alle imprese di far fronte alla concorrenza mondiale? 4 In che senso si parla di flessibilità in riferimento all industria? GeoParole Industria di base Industria pesante Industria di trasformazione Industria leggera Industria avanzata Impresa multinazionale Delocalizzazione L ECONOMIA 177

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L’Italia e l’Europa