Il lavoro e l’economia

Il lavoro e l economia Per Amélie la sveglia suona poco dopo l alba. Amélie abita nella campagna che circonda Auxerre, nella Borgogna francese, vicino alla cooperativa agricola presso cui lavora. Si occupa delle vigne, dalle quali la cooperativa ricava un buon vino che rivende ai mercati della zona. Nella fattoria ci sono anche animali da pascolo (vacche, cavalli, maiali) e da cortile (polli, tacchini, oche), che la cooperativa sfrutta per la produzione di latte, uova, carne e derivati (yogurt, formaggi, insaccati). Ciascuna di queste persone occupa un ruolo e svolge una funzione diversa all interno della società, ma tutte partecipano alla produzione, alla distribuzione e al consumo di beni e servizi. Anche tu, in quanto cittadino e studente, come i milioni di altri ragazzi che frequentano la scuola, rivesti un ruolo economico e sociale. Tutti noi siamo attori della vita economica del nostro Paese, inserita a sua volta nel più ampio contesto europeo. I tre settori dell economia Le attività economiche a cui le persone si dedicano sono state divise convenzionalmente in tre categorie, o settori. Il settore primario comprende le attività immediatamente legate allo sfruttamento delle risorse naturali e delle materie prime: l agricoltura (inclusa la silvicoltura, ossia la cura dei boschi), l allevamento, la pesca, l estrazione dal sottosuolo di minerali e combustibili fossili (per esempio il petrolio). Il settore secondario comprende le attività che trasformano le materie prime in prodotti finiti o ulteriormente lavorabili: l artigianato e l industria in tutte le sue forme (manifatturiera, energetica, edilizia ecc.). Il settore terziario comprende i servizi per la collettività, come scuole, ospedali e uffici pubblici, e i servizi rivolti alle imprese o ai privati, come il commercio, l attività bancaria e le assicurazioni, il turismo e la cultura, i servizi informatici e le comunicazioni, i trasporti interni e internazionali. 160 UNIT 10 Frank abita in un sobborgo di Essen, nel bacino della Ruhr, in Germania. La sua sveglia suona alle 7: poco prima delle 8 deve essere in stazione per prendere il treno che lo porterà sul posto di lavoro. uno dei tanti pendolari che lavorano nelle aziende automobilistiche della zona. Sorveglia la catena di montaggio di un auto venduta in tutta Europa. Finito il suo turno, alle 17, assieme ad altri pendolari riprende il treno per tornare a casa. Il terziario è il più vario ed eterogeneo tra i settori, come si intuisce dall esempio dei lavoratori che abbiamo conosciuto, impiegati in ambiti molto diversi tra loro: Signe nei trasporti, Richard nella finanza, Hadi nel commercio. Come abbiamo detto, l identificazione dei tre settori è una convenzione, e nella realtà possiamo trovare numerosi casi in cui le questioni si complicano e i confini si sfumano (pensa per esempio a un contadino che vende direttamente i propri prodotti, magari dopo averli trasformati in marmellate e conserve). Bisogni primari e non L agricoltura, l industria, i servizi sono attività che soddisfano in mille modi diversi le nostre esigenze. Non tutti i bisogni sono uguali, però. Alcuni sono essenziali, biologici, come nutrirsi quando si ha fame, ripararsi quando si ha freddo; altri rispondono a esigenze culturali e a situazioni di maggior benessere economico, per esempio girare in scooter, ascoltare la musica, usare lo smartphone e altri supporti digitali (nella foto), andare al cinema ecc. I bisogni cambiano, e ne nascono continuamente di nuovi: non sempre è facile capire quali sono veramente fondamentali, e spesso le pubblicità escogitate dai produttori per vendere cercano di convincerci che ci serve di tutto.

Geo Touring - volume 1
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L’Italia e l’Europa