Le lingue in Italia

US ATLAN TE AL Pagina 11 Le lingue in Italia La lingua è lo strumento principale attraverso cui trasmettiamo agli altri il nostro modo di vedere, di pensare e di considerare le cose: in poche parole, contribuisce a definire chi siamo. Non è quindi soltanto uno strumento di comunicazione, ma uno degli elementi più importanti attraverso cui si esprime una cultura specifica, ossia l identità di un popolo. Ogni lingua è il risultato di un lungo processo di trasformazione: non nasce a tavolino, ma sgorga e viene modellata dalle persone che la parlano, dal loro lavoro, dalla loro vita sociale, dai loro incontri quotidiani, ed è in continua evoluzione. COME NATA LA LINGUA ITALIANA? L italiano è una lingua neolatina: deriva cioè dal latino, la lingua ufficiale degli antichi Romani. Dopo la caduta dell Impero Romano e le invasioni barbariche, il latino continuò a essere parlato correttamente soltanto dalle persone dotte e dai membri della Chiesa, mentre le persone del popolo ne storpiavano parole e costruzione: nacquero così, con il passare del tempo, le lingue volgari, così dette proprio perché parlate dal popolo (in latino vulgus), che si differenziarono sempre di più dall antico latino e assunsero caratteri diversi da luogo a luogo. Nella Penisola Italiana queste lingue si fusero e si sovrapposero a quelle dei popoli italici, dando così origine a nuove parlate. Nei primi secoli dopo il Mille, a partire soprattutto da una di queste lingue volgari, il fiorentino, iniziò a prendere Il orentino Dante Alighieri, padre della lingua italiana. 122 UNIT 8 forma la lingua italiana, ancora una volta utilizzata esclusivamente dalle persone dotte e nei testi della letteratura. Solo nel corso dei secoli il fiorentino si trasformò fino a diventare l italiano attuale, e dopo l Unità d Italia, nel 1861, divenne la lingua ufficiale dello Stato appena sorto. Tuttavia, nei primi tempi dopo l unificazione, lungo la Penisola si continuavano a parlare soprattutto i dialetti, tanto che abitanti di regioni diverse difficilmente si capivano. Con il tempo vari fattori, tra cui le leggi dello Stato (prima fra tutte la Costituzione), l istituzione della scuola dell obbligo e la diffusione dei mezzi di comunicazione (soprattutto la radio prima, e la televisione poi), contribuirono all affermarsi dell italiano come lingua unica, espressione di una cultura comune. I DIALETTI E LE LINGUE MINORITARIE L italiano è oggi lingua ufficiale in Italia, nella Repubblica di San Marino, nella Città del Vaticano (insieme al latino), in Svizzera (insieme a tedesco e francese), in tre comuni della Slovenia e nella regione istriana (Croazia). In Italia, come puoi notare osservando la carta, accanto all italiano si parlano anche i dialetti e altre lingue minoritarie, tra cui alcune antichissime. Questa varietà linguistica è il risultato delle continue e lunghe migrazioni dei popoli, oltre che lo specchio delle vicende storiche del nostro Paese. Costituisce perciò un patrimonio culturale da preservare, come afferma l articolo 6 della nostra Costituzione: La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche . Bilinguismo italiano/sloveno in Friuli Venezia Giulia.

Geo Touring - volume 1
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L’Italia e l’Europa