Per Amélie la sveglia suona poco dopo l’alba. Amélie abita nella campagna che circonda Auxerre, nella Borgogna francese, vicino alla cooperativa agricola presso cui lavora. Si occupa delle vigne, dalle quali la cooperativa ricava un buon vino che rivende ai mercati della zona. Nella fattoria ci sono anche animali da pascolo (vacche, cavalli, maiali) e da cortile (polli, tacchini, oche), che la cooperativa sfrutta per la produzione di latte, uova, carne e derivati (yogurt, formaggi, insaccati).
Frank abita in un sobborgo di Essen, nel bacino della Ruhr, in Germania. La sua sveglia suona alle 7: poco prima delle 8 deve essere in stazione per prendere il treno che lo porterà sul posto di lavoro. È uno dei tanti pendolari che lavorano nelle aziende automobilistiche della zona. Sorveglia la catena di montaggio di un’auto venduta in tutta Europa. Finito il suo turno, alle 17, assieme ad altri pendolari riprende il treno per tornare a casa.
Hadi si sveglia verso le 9 nella sua casa alla periferia di Roma, che condivide con alcuni coinquilini, come lui emigrati vari anni fa dall’Egitto. Il suo lavoro comincia verso le 17: si sposta in metropolitana o, con la bella stagione, in bicicletta, per raggiungere una grande pizzeria del centro, dove lavora come pizzaiolo fino all’una di notte circa.
Richard abita in una zona residenziale di Londra e lavora come agente di Borsa nella City londinese. Alle 9 di mattina percorre in taxi le trafficate vie della città e lì comincia la sua giornata di lavoro, controllando agenda elettronica e mail. Alle 19 l’ultimo appuntamento di lavoro: una videoconferenza con i membri della società per cui lavora.