Il magnifico viaggio - volume 6

Giorgio Caproni LE PAROLE CHIAVE [ ] Mare «Con Roma, anche se ci vivo da anni e non so staccarmene, non lego molto: non è il mio ambiente, manca il paesaggio industriale a me tanto caro, manca il porto, mancano le navi. Così si esprimeva Giorgio Caproni. Da Livorno a Genova: le città della prima parte della vita del poeta hanno in comune il mare, che non a caso è uno degli scenari prediletti della sua prima produzione. Non solo il mare in sé, ma anche gli ambienti delle città di mare: i grandi spazi, i porti, le strade, le piazze, i caffè di queste città che sul mare si affacciano. Viaggio Il viaggio, con la sua valenza metaforica e allegorica, è uno dei motivi portanti della poesia di Caproni. Che si compia per terra o per mare, in uno scompartimento ferroviario oppure nello spazio quotidiano di una funicolare, il viaggio compiuto dall autore, come quello effettuato da Dante o da Enea, è l immagine della vita, del «cammin di nostra vita appunto di dantesca memoria. Colloquialità Come aveva fatto prima di lui, all inizio del Novecento, un altro importante poeta, Guido Gozzano, anche Caproni sceglie per le sue liriche uno stile colloquiale, terso, trasparente. Fortemente legato alla tradizione letteraria italiana, nella sua produzione iniziale giunge a esiti di cantabilità tramite l utilizzo di versi brevi e a volte persino della canzonetta; in seguito adotta forme chiuse come il sonetto e la stanza; infine, nelle ultime raccolte, mette in discussione le forme metriche tradizionali, fino a una loro dismissione. Mantenendo sempre, però, un attitudine alla comunicatività. L AUTORE / GIORGIO CAPRONI / 937

Il magnifico viaggio - volume 6
Il magnifico viaggio - volume 6
Dalla Prima guerra mondiale a oggi