Il magnifico viaggio - volume 6

La struttura Il testo è diviso in due parti. La prima, a sua volta ripartita in quattro capitoli o «tratti , si concentra su una sorta di introduzione sociale, geografica e antropologica del contesto in cui si dipana la linea narrativa, un contesto rappresentato da un immaginario Stato latinoamericano, il Maradagàl, che richiama la Lombardia e, ancor di più, la Brianza degli anni Trenta. La seconda parte, suddivisa in cinque «tratti , è incentrata sulla figura della mamma (dietro la quale non è difficile scorgere la figura reale della madre dell autore) che vive, insieme al figlio, l ingegnere quarantenne Don Gonzalo Pirobutirro d Eltino (alter ego di Gadda, con le sue stesse manie e fobie), nella villa di Lukones, il luogo irreale che corrisponde però alla località di Longone, dove la famiglia Gadda trascorreva le vacanze. I nuclei narrativi Profondamente autobiografico, La cognizione rappresenta un angoscioso ritratto familiare, drammaticamente travolto da un vortice di ire e di nevrosi, di depressioni e di inquietudini incomunicabili. Il romanzo racconta infatti lo scontro quotidiano tra l anziana donna, insensatamente prodiga di aiuti ed elemosine per la folla di questuanti che ogni giorno l assedia, e il figlio, insofferente di questa generosità esagerata, del degrado, non solo economico, della vita familiare, dell opportunismo di quanti frequentano una casa sempre più povera, spacciandosi per servitori fedeli. L azione inizia con la descrizione del Maradagàl e della villa di Lukones, proseguendo con la rassegna delle guardie del «Nistit o provincial de vigilancia para la noche ( Istituto provinciale di vigilanza notturna , in spagnolo), che allude neanche troppo velatamente all autoritarismo oppressivo del regime fascista: a questa fosca organizzazione è affidato il compito di garantire protezione armata agli abitanti. Unico a non volersi servire della sorveglianza di questi vigilantes, Don Gonzalo è guardato con sospetto dall umanità che lo circonda, una volgare accozzaglia di arricchiti, arrampicatori sociali e sciocchi contadini, che lo fa oggetto di chiacchiere e insinuazioni a causa del suo carattere delirante e misantropo, facile agli attacchi d ira e a sfoghi violentissimi. Proprio intorno alla villa si susseguono da tempo furti notturni: una notte, mentre Gonzalo è fuori per lavoro, vengono avvertiti rumori inquietanti provenire dalla sua proprietà. Quando i vicini entrano in casa, trovano sul letto il corpo della madre, moribonda in seguito all aggressione da parte di uno sconosciuto. La nevrosi come unica certezza Chi ha colpito a morte la donna? Una guardia del Nistit o? Uno dei falsi collaboratori di cui essa si circondava, oppure lo stesso Gonzalo? Il romanzo si interrompe qui, chiudendosi senza risposta: una qualunque soluzione non spiegherebbe la natura più profonda dei fatti, che prescinde da singole responsabilità e dipende invece, secondo Gadda, dalla complessità dei rapporti umani. L unica certezza sono il rimorso e il senso di colpa che attanagliano il protagonista e lo obbligano ad analizzare i più inconfessabili desideri e stati d animo che dominano la sua esistenza, ma anche quella del prossimo. La conoscenza di sé lo porta a cercare le radici delle proprie nevrosi e dell odio per una società ottusa e crudele, senza tuttavia riuscire a comprendere i propri rancori (soprattutto quelli riversati sulla madre), a sintonizzarsi con il mondo che lo circonda e a dare una spiegazione razionale al «male oscuro , a quel misterioso disagio interiore, cioè, che si traduce per lui in un insopprimibile angoscia esistenziale. Lo stile L abilità stilistica di Gadda trova nella Cognizione una delle sue vette più elevate: pur nella sostanza drammatica del romanzo, l autore non rinuncia a un registro comico, deformante e parodico, con punte ferocemente grottesche (come quando descrive la dilagante stupidità della classe borghese o allude alla violenza del potere fascista), bilanciata sapientemente da squarci di altissimo e tragico lirismo, soprattutto nelle parti dedicate alla figura materna e al ricordo del fratello del protagonista, caduto in guerra. 652 / IL SECONDO NOVECENTO E GLI ANNI DUEMILA

Il magnifico viaggio - volume 6
Il magnifico viaggio - volume 6
Dalla Prima guerra mondiale a oggi