T2 Rifugio d’uccelli notturni

Rifugio d uccelli notturni / T2 / Salvatore Quasimodo, Acque e terre / Il nido del cuore / Un pino a ridosso di una scogliera, piegato ad arco sull abisso come se si affacciasse per ascoltare una voce misteriosa, rimanda all interiorità del poeta stesso. Anche questo testo è tratto dalla raccolta d esordio. METRO 3 terzine di novenari. In alto c è un pino distorto; sta intento ed ascolta l abisso col fusto piegato a balestra. 5 Rifugio d uccelli notturni, nell ora più alta risuona d un battere d ali veloce. Ha pure un suo nido il mio cuore sospeso nel buio, una voce; sta pure in ascolto, la notte. 1 distorto: con il fusto storto e con i rami contorti, forse piegati dal vento. 5 nell ora più alta: nell ora più profonda e solenne della notte. Le parole valgono balestra La balestra è un arma nota da tempi assai antichi, rimasta in uso fino all adozione delle armi da fuoco: è costituita da un arco fissato a un fusto di legno, munito di dispositivo con cui fermare la corda, quando è tesa, al fusto e farla scattare al momento opportuno, per lanciare frecce, dardi, e anche pietre. Dal sostantivo deriva il verbo balestrare, tirare , scagliare con la balestra , e, in senso figurato, scagliare , scaraventare in genere. Prova a spiegare che cosa vuol dire balestrare nella seguente frase: «L impiegato fu balestrato per punizione in un paesello sperduto . DENTRO IL TESTO Un immagine del cuore del poeta Dal paesaggio alla meditazione esistenziale I contenuti tematici La lirica si basa sull analogia fra il pino distorto (v. 1), come se fosse piegato per ascoltare qualcosa, e il cuore del poeta, anch esso proteso a carpire l enigma della vita. La prima strofa presenta l immagine del pino, che sembra avvertire il misterioso richiamo del vuoto; la seconda vi aggiunge la presenza degli uccelli, con il rumore prodotto dal battito delle loro ali (alla precedente notazione di ordine visivo ne succede così una seconda di tipo uditivo); la terza infine si concentra sull interiorità dell io poetico, il quale si riconosce nell albero sospeso sul nulla. Anche il suo cuore, intento a scrutare il solenne mistero dell esistenza, ha dunque un rifugio, sebbene esso non venga meglio specificato, e possiede una voce che esprime questa ricerca. Le scelte stilistiche Le immagini di questa lirica sono tutte cariche di significato, per quanto esso rimanga vago e indefinito. La personificazione del pino prepara il paragone, presente nell ultima terzina, con il cuore del poeta: anche quest ultimo è ricco di voci, pensieri, ricordi, come il pino è animato dallo svolazzare degli uccelli che fra i suoi rami hanno fatto il nido. In questo testo, come in molti altri della sua prima raccolta, il paesaggio, rappresentato in modo nitido ed essenziale, offre a Quasimodo lo spunto per una meditazione di tipo esistenziale. La notte su cui si chiude il componimento può essere intesa in senso letterale (l ora in cui Quasimodo tarda a prendere sonno) oppure meglio ancora simbolico (il buio della mente nei momenti più difficili e dolorosi della vita). 358 / DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Il magnifico viaggio - volume 6
Il magnifico viaggio - volume 6
Dalla Prima guerra mondiale a oggi