Il magnifico viaggio - volume 6

fede pacificante, ma squarciare il velo dell apparenza e stabilire con il lettore una solidarietà fondata sulla comune consapevolezza di una realtà amara e irriducibile a una formula (v. 9) precostituita. Tale approccio è sintomo di uno stato di crisi personale e storica, in cui qualunque dogma finirebbe con il somigliare a un fiore dalle tinte troppo vivaci nel polveroso prato (v. 4) dell esistenza. Eppure esistono uomini che non vedono la propria ombra, che non vivono cioè la sofferenza di una divisione interiore e procedono per la loro strada noncuranti e sereni, in armonia con sé stessi e con il prossimo. Nei confronti della loro inconsapevolezza il poeta prova quel misto di compassione e ironia riservato a Esterina in Falsetto ( T2, p. 296). Il suo relativismo gli impedisce di credere che la poesia possa offrire soluzioni o formule chiarificatrici. Eppure Montale non si abbandona a un nichilismo compiaciuto, e si dispone comunque a lasciare aperta una porta: Codesto solo oggi possiamo dirti, / ciò che non siamo, ciò che non vogliamo (vv. 11-12). La porta aperta è quell oggi: domani, chissà, potrebbe apparire un «varco . 3. Quale tono può avere, secondo te, l Ah che apre il v. 5? 4. Spiega che cosa intende secondo te il poeta con l espressione agli altri ed a se stesso amico (v. 6). 5. Nel componimento può essere individuata una continua contrapposizione tra due opposte concezioni della vita, l apparire e l essere: quali elementi e immagini puoi associare all una e all altra? Individuali: puoi formare una serie di coppie oppositive? quali? Il significato della negazione Le scelte stilistiche La struttura della lirica si basa su due strofe dichiarative che ne incorniciano una descrittiva. Il dominio della negatività è stabilito dagli imperativi che all inizio della prima e della terza strofa anticipano le intenzioni dell interlocutore (Non chiederci, Non domandarci) e viene fissato definitivamente dalla sentenza dell ultimo verso, in cui i due non tornano rinforzati dal corsivo. All argomentazione fa riscontro un esemplificazione condotta, come di consueto, in termini estremamente concreti. Il polveroso prato del v. 4 attiva infatti la descrizione della strofa successiva: un uomo che cammina e la sua ombra proiettata su un muro scalcinato. Quest uomo tranquillo e indifferente, che non si preoccupa della propria ombra (vale a dire, fuor di metafora, della condizione problematica dell uomo nel mondo, del suo essere interiormente diviso), assomiglia agli «uomini che non si voltano di Forse un mattino andando in un aria di vetro ( T6, p. 310): anche qui è la negazione a caratterizzarne l atteggiamento. In altre parole, il poeta non vuole essere come coloro che si sottraggono a una conoscenza lucida della realtà. 6. Per quale motivo il poeta si esprime al plurale? 7. Come puoi interpretare il polveroso prato (v. 4)? 8. L immagine della storta sillaba e secca come un ramo (v. 10) è, a tuo parere, da intendersi in senso negativo oppure no? perché? Asperità e aridità Il messaggio di Montale si modella in qualche storta sillaba e secca come un ramo (v. 10): l allitterazione della s e l iperbato concorrono a sottolineare la natura aspra della parola poetica. Quest idea è ribadita dagli elementi del paesaggio, che rimandano alla sfera semantica dell aridità: il prato polveroso, la canicola, lo scalcinato muro, che anche in Meriggiare pallido e assorto ( T4, p. 303) mostrano in maniera emblematica la condizione umana. Sul piano metrico, la mancanza di regolarità sillabica è compensata dal sistematico ricorso a rime perfette, quasi a riprodurre la dialettica tra informe e geometrico su cui si regge il componimento. 9. Individua almeno tre versi in cui compaiano delle evidenti allitterazioni: quale significato vogliono sottolineare? 10. Quale registro lessicale prevale, quello aulico o quello colloquiale? Rispondi facendo riferimento al testo. 300 / DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Il magnifico viaggio - volume 6
Il magnifico viaggio - volume 6
Dalla Prima guerra mondiale a oggi