INTRECCI LETTERATURE STRANIERE - Il gabbiano Jonathan

intre cci LETTERATURE STRANIERE Il gabbiano Jonathan Livingston Il piacere di volare Il gabbiano più celebre della letteratura mondiale è forse Jonathan Livingston, protagonista dell omonimo romanzo, Il gabbiano Jonathan Livingston (titolo originale Jonathan Livingston Seagull), pubblicato nel 1970 dallo scrittore americano Richard Bach (n. 1936). L autore ha sfruttato le proprie conoscenze di aviatore professionista: il titolo stesso del libro rimanda infatti al nome del pilota acrobatico John H. Livingston (1897-1974). Jonathan Livingston è un gabbiano che abbandona la massa dei comuni gabbiani, per i quali volare non è che un semplice e goffo mezzo per procurarsi il cibo, e impara a eseguire il volo come atto di perizia e intelligenza, fonte di perfezione e di gioia. Diventa così il simbolo di chi ha la forza di ubbidire alla propria legge interiore e di chi prova un piacere particolare nel far bene le cose a cui si dedica. Era di primo mattino, e il sole appena sorto luccicava tremolando sulle scaglie del mare appena increspato. A un miglio dalla costa un peschereccio arrancava verso il largo. E fu data la voce allo Stormo. E in meno che non si dica tutto lo Stormo Buonappetito si adunò, si diedero a giostrare1 ed accanirsi per beccare qualcosa da mangiare. Cominciava così una nuova dura giornata. Ma lontano di là solo soletto, lontano dalla costa e dalla barca, un gabbiano si stava allenando per suo conto: era il gabbiano Jonathan Livingston. Si trovava a una trentina di metri d altezza: distese le zampette palmate, aderse2 il becco, si tese in uno sforzo doloroso per imprimere alle ali una torsione tale da consentirgli di volare lento. E infatti rallentò tanto che il vento divenne un fruscìo lieve intorno a lui, tanto che il mare ristava immoto sotto le sue ali. Strinse gli occhi, si concentrò intensamente, trattenne il fiato, compì ancora uno sforzo per accrescere solo d un paio... di centimetri... quella... penosa torsione e d un tratto gli si arruffano le penne, entra in stallo3 e precipita giù. I gabbiani, lo sapete anche voi, non vacillano, non stallano mai. Stallare, scomporsi in volo, per loro è una vergogna, è un disonore. Ma il gabbiano Jonathan Livingston che faccia tosta, eccolo là che ci riprova ancora, tende e torce le ali per aumentarne la superficie, vibra tutto nello sforzo e patapunf stalla di nuovo no, non era un uccello come tanti. La maggior parte dei gabbiani non si danno la pena di apprendere, del volo, altro che le nozioni elementari: gli basta arrivare dalla costa a dov è il cibo e poi tornare a casa. Per la maggior parte dei gabbiani, volare non conta, conta mangiare. A quel gabbiano lì, invece, non importava tanto procurarsi il cibo, quanto volare. Più d ogni altra cosa al mondo, a Jonathan Livingston piaceva librarsi nel cielo. Ma a sue spese scoprì che, a pensarla in quel modo, non è facile poi trovare amici, fra gli altri uccelli. E anche i suoi genitori erano afflitti4 a vederlo così: che passava giornate intere tutto solo, dietro i suoi esperimenti, quei suoi voli planati a bassa quota, provando e riprovando. 1 giostrare: combattere. Solitamente utilizzato per definire il combattimento tra cavalieri in un torneo (giostra). 2 aderse: sollevò. 3 entra in stallo: si blocca. 4 afflitti: rattristati e preoccupati. 138 / DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Il magnifico viaggio - volume 6
Il magnifico viaggio - volume 6
Dalla Prima guerra mondiale a oggi