LA VITA E LE OPERE
Beppe Fenoglio nasce nel 1922 ad Alba e frequenta le scuole con buoni risultati fino al liceo; nel 1940 si iscrive alla facoltà di Lettere a Torino, ma gli esiti sono discontinui. Nel gennaio del 1943 è chiamato alle armi e nel 1944 diventa partigiano.
Dopo la guerra, Fenoglio – che conosce l’inglese e il francese – è assunto in un’azienda vinicola: tale occupazione gli permette di coltivare la passione per la scrittura. Nel 1949 pubblica il primo racconto, Il trucco, e nel 1952 si afferma con I ventitre giorni della città di Alba, una raccolta di racconti su episodi di vita partigiana e sul mondo contadino. Nel 1954 esce il romanzo breve La malora, ispirato al tema della terra e della vita misera nella campagna piemontese.
Si dedica anche alle traduzioni dalla lingua inglese e nel 1955 pubblica una versione della Ballata del vecchio marinaio di Coleridge. Nel 1959 Garzanti dà alle stampe Primavera di bellezza, romanzo con cui Fenoglio torna ai temi della guerra e della Resistenza. Ammalatosi di cancro ai bronchi, muore a Torino nel 1963. Alcuni mesi dopo esce postuma la raccolta di racconti (sulla Resistenza e sulla vita contadina nelle Langhe) Un giorno di fuoco; nel 1968 viene pubblicato Il partigiano Johnny, che si può considerare il punto d’approdo dell’attività letteraria di Fenoglio. Nel 1969 esce La paga del sabato.