Matteo Maria Boiardo

VIDEO Matteo Maria Boiardo Temi e pensieri Letteratura e incarichi politici La produzione in latino e in volgare Matteo Maria Boiardo LA VITA Matteo Maria Boiardo nasce a Scandiano, feudo dei conti Boiardo, nei pressi di Reggio Emilia, nel 1441. Orfano di padre a dieci anni, cugino del filosofo Pico della Mirandola, si trasferisce ventenne alla corte estense di Ferrara, servendo, a partire dal 1476, il duca Ercole I. Nominato governatore di Modena (dal 1480), poi di Reggio Emilia (dal 1487), non rinuncia tuttavia all attività letteraria, che lo impegna dal 1476 nella stesura del suo capolavoro, l Innamoramento di Orlando. Prima di morire, è costretto ad assistere impotente al passaggio delle truppe del re di Francia Carlo VIII sul suo territorio nel settembre del 1494. La circostanza non è di poco conto nella vita e nell opera dell autore, il quale interrompe bruscamente il poema, accennando nell ultima ottava all «Italia tutta a fiama e a foco a causa dell invasione dei «Galli . Boiardo lascia tuttavia ancora uno spiraglio: «Un altra fiata [volta], se mi fia [sarà] concesso, / racontarovi il tutto per espresso [per esteso] . Ma non gli sarà concesso: Boiardo muore improvvisamente, a Reggio Emilia, tre mesi dopo, nel dicembre del 1494. LE OPERE Precoce e apprezzato talento nella corte ferrarese, Boiardo ha all attivo, ancora giovanissimo, alcuni volgarizzamenti di opere latine e greche, una serie di carmi ed egloghe in latino di carattere encomiastico. Maggiore interesse riveste il suo canzoniere di liriche in volgare, Amorum libri tres (Tre libri degli amori), composto tra il 1469 e il 1477. una raccolta di 180 testi poetici, in primo luogo sonetti e canzoni, scritti in onore di Antonia Caprara, dama conosciuta a Reggio Emilia. L amore per la donna è descritto in tre tappe successive: la gioia per il sentimento ricambiato; la sofferenza per il tradimento subito e la crescente indifferenza della donna; infine la rassegnazione e il pentimento. L evoluzione della vicenda amorosa richiama il Canzoniere petrarchesco, ma non manca un soffio di originale e giovanile vitalità, specialmente nella schietta sensualità che accende la passione amorosa, lontana dalla tormentata spiritualità del modello trecentesco. L Orlando innamorato Il poema che dà la fama a Boiardo nasce con il titolo di Innamoramento di Orlando, così com è attestato dalle lettere dell autore e dai suoi contemporanei. Successivamente, per analogia con l opera che ne ha continuato la trama, l Orlando furioso di Ludovico Ariosto, ha avuto più fortuna la variante che ancora oggi prevale, Orlando innamorato. L opera non viene portata a termine e si arresta al nono canto del terzo libro, mentre i primi due, composti rispettivamente di 29 e 31 canti, erano stati pubblicati nel 1483. Un opera per un pubblico di corte A ispirare il poeta è una materia non nuova, rimasta in auge grazie alla tradizione popolaresca dei cantari. Da questi ultimi Boiardo riprende anche l abitudine di passare con disinvoltura da un argomento all altro, rivolgendosi sempre agli ascoltatori. Solo che a dilettarsi grazie alle imprese dei paladini di Francia non è la buona gente che affolla le piazze paesane, ma i signori e le dame della corte di Ferrara, presso la quale e per la quale l opera è stata meditata e scritta. La diversa natura del pubblico non è il solo elemento di discontinuità rispetto alla produzione dei canterini: la materia infatti viene ora nobilitata e adattata agli ideali etici elaborati dalla raffinata atmosfera umanistica che si respira presso gli Estensi. L intento è quello di far rivivere i sentimenti cortesi che guidavano gli eroi dell antico mondo cavalleresco. 92 / UMANESIMO E RINASCIMENTO

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento