Il magnifico viaggio - volume 2

25 30 35 40 45 50 55 60 10 Stimi (sì misto il culto è co l negletto) sol naturali e gli ornamenti e i siti. Di natura arte par, che per diletto l imitatrice sua scherzando imiti. L aura, non ch altro, è de la maga effetto, l aura che rende gli alberi fioriti: co fiori eterni eterno il frutto dura, e mentre spunta l un, l altro matura. ottava 10 Sia le parti adorne sia i luoghi ti sembrano del tutto (sol) naturali [così bene l artificiale è mescolato al naturale]. Ciò sembra un espediente (arte) della natura, che per diletto imiti scherzando la sua imitatrice. L aria, nonché tutti gli altri portenti, l aria, che rende gli alberi fioriti, è opera della maga: con i fiori eterni anche il frutto dura in eterno e mentre un fiore (l un) spunta, un frutto matura. 11 Nel tronco istesso e tra l istessa foglia sovra il nascente fico invecchia il fico; pendono a un ramo, un con dorata spoglia, l altro con verde, il novo e l pomo antico; lussureggiante serpe alto e germoglia la torta vite ov è più l orto aprico: qui l uva ha in fiori acerba, e qui d or l have e di piropo e già di nèttar grave. ottava 11 Sullo stesso albero e fra le stesse foglie, accanto al fico che nasce matura un altro fico; pendono dallo stesso ramo, uno con la buccia dorata, l altro verde, il frutto maturo e quello nuovo; dove il giardino è più soleggiato la contorta vite lussureggiante serpeggia (serpe) in alto e germoglia: qui essa ha sia l uva acerba in fiore, sia quella di colore dorato e rosso vivo (d or l have e di piropo) e già matura (di nèttar grave). 12 Vezzosi augelli infra le verdi fronde temprano a prova lascivette note; mormora l aura, e fa le foglie e l onde garrir che variamente ella percote. Quando taccion gli augelli alto risponde, quando cantan gli augei più lieve scote; sia caso od arte, or accompagna, ed ora alterna i versi lor la musica òra. ottava 12 13 Vola fra gli altri un che le piume ha sparte di color vari ed ha purpureo il rostro, la lingua snoda in guisa larga, e parte la voce sì ch assembra il sermon nostro. Questi ivi allor continovò con arte tanta il parlar che fu mirabil mostro. Tacquero gli altri ad ascoltarlo intenti, e fermaro i susurri in aria i venti. ottava 13 14 «Deh mira egli cantò «spuntar la rosa dal verde suo modesta e verginella, che mezzo aperta ancora e mezzo ascosa, quanto si mostra men, tanto è più bella. Ecco poi nudo il sen già baldanzosa ottava 14 27-28 Di natura arte par, che per dilet- to l imitatrice imiti: secondo una convenzione aristotelica, l arte imita la natura, Graziosi uccelli fra i verdi rami accordano a gara (temprano a prova) note seducenti; la brezza (l aura) mormora, e fa risuonare le foglie e le acque che in vari modi colpisce. Quando tacciono gli uccelli, [la brezza] spira più forte, quando cantano si muove (scote) più leggermente; che sia per caso o volutamente, l aria (òra) melodiosa ora accompagna, ora si alterna al canto degli uccelli. Fra gli altri uccelli ne vola uno che ha piume variegate (sparte di color vari) e ha il becco (rostro) rosso, e snoda la lingua in modo ampio, e distribuisce (parte) la voce in tal maniera da farla somigliare (assembra) alla parlata umana. Esso allora continuò con tale abilità il suo parlare che fu per noi un prodigio straordinario (mirabil mostro). Tacquero gli altri uccelli, intenti ad ascoltarlo, e nell aria i venti arrestarono i loro mormorii. «Oh guarda egli disse «spuntare dal suo stelo la rosa piccola e ancora in bocciolo, che, ancora per metà aperta e per metà chiusa (ascosa), quanto meno si mostra è tanto più bella. Ecco che poi distende i suoi petali ormai spavalda; ecco che ma qui i ruoli sono rovesciati: è la natura che imita l arte. 40 piropo: pietra preziosa di colore rosso. 49-50 Vola rostro: è un pappagallo. 53 continovò: è un arcaismo richiesto dal- la misura dell endecasillabo. L AUTORE / TORQUATO TASSO / 549

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento