Il magnifico viaggio - volume 2

110 Le parole di Clorinda morente, il riconoscimento e il battesimo 115 120 125 130 135 movendo, disse le parole estreme; parole ch a lei novo uno spirto ditta, spirto di fé, di carità, di speme: virtù ch or Dio le infonde, e se rubella in vita fu, la vuole in morte ancella. 66 «Amico, hai vinto: io ti perdon perdona tu ancora, al corpo no, che nulla pave, a l alma sì; deh! per lei prega, e dona battesmo a me ch ogni mia colpa lave . In queste voci languide risuona un non so che di flebile e soave ch al cor gli scende ed ogni sdegno ammorza, e gli occhi a lagrimar gli invoglia e sforza. 67 Poco quindi lontan nel sen del monte scaturia mormorando un picciol rio. Egli v accorse e l elmo empié nel fonte, e tornò mesto al grande ufficio e pio. Tremar sentì la man, mentre la fronte non conosciuta ancor sciolse e scoprio. La vide, la conobbe, e restò senza e voce e moto. Ahi vista! ahi conoscenza! 68 Non morì già, ché sue virtuti accolse tutte in quel punto e in guardia al cor le mise, e premendo il suo affanno a dar si volse vita con l acqua a chi co l ferro uccise. Mentre egli il suon de sacri detti sciolse, colei di gioia trasmutossi, e rise; e in atto di morir lieto e vivace, dir parea: «S apre il cielo; io vado in pace . 109 uno spirto: un ispirazione religiosa. 110 fé carità speme: si tratta delle tre virtù teologali (fede, speranza, carità). 111 rubella: ribelle. 112 ancella: serva fedele. 113 Amico: l apostrofe usata da Clorinda tradisce la sua metamorfosi, configurando l ideale cristiano della fratellanza. 114 pave: teme. 116 lave: lavi. Ma il verbo ha il significato metaforico di purifichi . 119 ammorza: spegne. 120 sforza: costringe. 121 Poco monte: poco lontano da lì, nel fianco della montagna. 122 rio: ruscello. 123 v accorse: corse là. 124 mesto al grande ufficio e pio: triste a compiere il grande e sacro rito (del battesimo). 125-126 la fronte scoprio: sciolse le fibbie dell elmo e scoprì il viso ancora sconosciuto. 129-130 Non morì mise: non morì poiché raccolse tutte le sue energie (virtuti) in quell istante (punto) e le mise a sostegno del suo cuore. 131 premendo: soffocando. 133 il suon detti: la formula battesimale. Le parole valgono estremo Basterebbe dire che estremo nasce 542 / L ET DELLA CONTRORIFORMA E DEL MANIERISMO come un superlativo: qualsiasi cosa meriti questo aggettivo non può stare alla lettera più fuori di così. Estremo è ciò che rappresenta il termine ultimo, in senso spaziale o temporale; è la definizione che accompagna le idee più radicali e intransigenti (si può essere di «estrema destra o di «estrema sinistra ); è l espressione di una condizione grave, anzi gravissima (pensiamo a chi cade «nell estrema rovina ). Indica il significato corretto delle seguenti espressioni, nelle quali possiamo trovare estremo come aggettivo e come sostantivo. «Il tuo amico è ridotto agli estremi ; «Ha ricevuto gli estremi conforti ; «Porgere l estremo saluto ; « stato condannato all estremo supplizio ; «Ho dovuto fornire i miei estremi .

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento