2 - Tra sensualità e spiritualità

I grandi temi Il valore assoluto della letteratura Approfondisci LETTURA CRITICA di Matteo Residori A questa degenerazione Tasso non sa rispondere con disincanto o spregiudicatezza: reagisce invece con crescente instabilità, con un tormento inappagato, con un senso di disagio che lo porta a sentirsi uno sradicato, un disadattato. Serenità, ironia e dominio delle passioni sono per lui impossibili: la coscienza dello scarto tra sé e il modello del cortigiano (incarnato, tra l altro, dalla figura del padre Bernardo) accentua la frustrante percezione di essere un ospite indesiderato, vittima di un mondo che non lo comprende. Del resto, se Ariosto rivendica il proprio diritto a essere uomo tra gli uomini e a cercare il giusto mezzo nella vita e nell arte, Tasso non può concepire la propria esistenza se non nell inestricabile intreccio con la letteratura: in un epoca che soffoca la libertà espressiva e impone di banalizzare l ispirazione dentro schemi forzati (retorici o religiosi), egli tenta tra le infinite incongruenze della sua personalità e rimbalzando tra insoddisfazione, autocensura e ricerca dell ortodossia di restituire alla letteratura ancora un ruolo conoscitivo, ridando dignità alla poesia. una ricerca disperata, che lo porta a un conflitto con l autorità da cui esce sconfitto, ma che, al contempo, fa di lui, con tutte le contraddizioni della sua psiche, il primo grande letterato della modernità. RAPPORTO CON LA CORTE DAI TEMI ai testi: T1 > p. 506 T5 > p. 516 immagine ideale: regno di bellezza e armonia situazione reale: luogo di invidia e bassezza morale senso di disagio e disadattamento | 2 | Tra sensualità e spiritualità Tra Rinascimento e Barocco Non capiremmo la figura di Torquato Tasso nella sua complessità se non la collocassimo al centro dell epoca manierista, che assiste alla crisi (ma non ancora alla fine) dei valori rinascimentali, ai quali si oppongono i nuovi valori dell età controriformistica. La sua parabola poetica e umana suggerisce proprio l immagine di questa transizione. Prima, percepiamo le atmosfere e i contenuti, ancora solari, lirici e pieni di accensioni sensuali, della sua produzione giovanile, dalle rime giovanili fino all Aminta; poi, le pagine, tormentate e laceranti, della Gerusalemme liberata e, ancor più, del suo rifacimento e delle ultime opere (per esempio, quelle sacre e Re Torrismondo) ci fanno presentire l affermazione di ideali religiosi rigidi e assoluti e una profonda ansia spirituale che prelude a una visione del mondo tragica e barocca. La sirena fugace dell amore Tuttavia, sin dalle sue prime prove l immaginazione poetica di Tasso è sempre ambivalente, come se un innata e libera vocazione lirica e passionale si dovesse confrontare con gli aspetti più bui e inconfessabili di una realtà perennemente minacciata dall incombere della morte. Per questo, a Tasso anche l amore appare sempre avvolto da un atmosfera di mistero, come l incanto di una favola dai contorni irreali, destinata a svanire rapidamente. Questo sentimento di precarietà fa nascere nella sua poesia un tono voluttuoso e sensuale, che non alimenta mai un fiducioso e sereno abbandono alla bellezza dei sensi, ma 502 / L ET DELLA CONTRORIFORMA E DEL MANIERISMO

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento