Gli ultimi anni: alla ricerca di una serenità impossibile

L E C R O C I AT E Il soggetto della Gerusalemme liberata non ha mai perso d interesse, anzi. La Guerra Santa ispira reinterpretazioni fantasiose, in diversi linguaggi artistici. Tra queste non mancano le riletture cinematografiche, come nel caso del colossal Le Crociate di Ridley Scott: il film, che racconta le vicende del maniscalco francese Baliano (interpretato da Orlando Bloom), partito insieme ai cavalieri crociati alla volta di Gerusalemme, ha incassato a livello mondiale oltre 128 milioni di dollari. Un fotogramma dal film Le Crociate (2005), diretto da Ridley Scott. le Rime e dei Dialoghi, e cicliche allucinazioni, popolate da diavoli, fantasmi e folletti. In tre diverse lettere del 1585 il poeta descrive le sue visioni: «Il diavolo, co l quale io dormiva e passeggiava, non avendo potuto aver quella pace ch ei voleva meco, è divenuto manifesto ladro de miei denari, e me li toglie da dosso quand io dormo, ed apre le casse, ch io non me ne posso guardare ; «in questa camera c è un folletto c apre le casse e toglie i danari, benché non in grande quantità, ma non così piccola, che non possa scomodare un povero come son io ; «Del folletto voglio scrivere alcuna cosa ancora. Il ladroncello m ha robati molti scudi di moneta: né so quanti siano, perché non ne tengo il conto come gli avari; ma forse arrivano a venti: mi mette tutti i libri sottosopra: apre le casse: ruba le chiavi, ch io non me ne posso guardare . Torquato scrive però anche epistole di tenore diverso, tragiche e accorate, spedite soprattutto ad amici e a potenti signori che in passato lo avevano ospitato e stimato e ai quali chiede di intercedere per la sua libertà presso il duca Alfonso. Finalmente, nel 1586, il principe di Mantova, Vincenzo Gonzaga, ottiene da Alfonso la custodia del poeta, che dopo la lunga reclusione è accolto alla sua corte con festeggiamenti e tributi. Tasso sembra riacquistare l equilibrio e la serenità, ma è soltanto un miglioramento passeggero. 1575: Goffredo Dialoghi (composti fino al 1595) 1581: Gerusalemme liberata 1587: Re Torrismondo 1579: GLI ULTIMI ANNI: ALLA RICERCA DI UNA SERENIT IMPOSSIBILE L inquietudine riassale presto il poeta, costringendolo a compiere un nuovo ciclo di viaggi senza una meta precisa, sempre alla vana ricerca della tranquillità. Negli anni dal 1587 al 1591, Tasso trascorre brevi periodi a Bologna, Roma, Napoli (dove è ospitato presso il monastero di Monte Oliveto, a cui dedica l omonimo poemetto penitenziale), Firenze, prima di tornare questa volta definitivamente a Roma. Qui, sotto la protezione di papa Clemente VIII, il poeta lavora al rifacimento della Liberata, che prende il titolo di Gerusalemme conquistata (1593). Il papa concede a Tasso una pensione annua e gli promette l incoronazione poetica in Campidoglio, com era avvenuto per Petrarca. Ma tale impegno non può realizzarsi: il poeta, già debole e malato da diverso tempo, sente che la sua fine è vicina e si fa condurre nel con vento di Sant Onofrio sul Gianicolo , dove muo re il 25 aprile 1595. Nei secoli successivi la sua tomba, collocata nella chiesa del convento, sarà meta dei commossi pellegrinaggi dei letterati di tutta Europa, da Chateaubriand a Goethe a Leopardi. 1588: Monte Oliveto Rime (seconda raccolta) 1592-1594: Le sette giornate del mondo creato 1593: Gerusalemme conquistata; Rime (terza e ultima raccolta); Le lagrime di Maria Vergine; Le lagrime di Gesù Cristo 1594: Discorsi del poema eroico 1591: 498 / L ET DELLA CONTRORIFORMA E DEL MANIERISMO

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento