INTRECCI ARTE - Maniera e Manierismo

intre cci ARTE Maniera e Manierismo Una nuova concezione di proporzioni e colori Come molte etichette storico-artistiche, il termine Manierismo con cui ancora, pur con qualche forzatura, si è soliti indicare l arte italiana e poi europea tra il 1520 e il 1590 non nacque nel periodo in oggetto, ma iniziò a essere utilizzato solo molto più tardi, a partire dal XVII secolo. Deriva però da un vocabolo già usato nel Cinquecento: pubblicando nel 1550 la prima edizione delle Vite de più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani, l aretino Giorgio Vasari usa il termine «maniera sia come equivalente di stile, in senso assoluto, sia per indicare un giudizio di qualità. Maniera è lo stile più perfetto e aggraziato, proprio soltanto dei migliori artisti: Leonardo, Raffaello, Michelangelo. Da quest uso nasce il termine manierismo , per indicare lo stile stravagante e insieme estremamente raffinato di chi copiava, stravolgendola, l arte del primo Cinquecento. La perdita dell equilibrio rinascimentale Dopo la regolarità, l armonia e la misura rinascimentali, lo spazio figurativo sembra perdere il suo baricentro, le figure assumono forme allungate, strane posizioni e incoerenti rapporti proporzionali, i colori diventano violenti o preziosi e smaltati. Tutte queste caratteristiche sono ben evidenti in un opera emblematica del periodo, la Deposizione di Cristo che Pontormo dipinge, tra il 1525 e il 1528, per la chiesa fiorentina di Santa Felicita: tutta la composizione è creata senza alcun riferimento alla natura e lo spazio, irreale e sospeso, è costruito solo attraverso la presenza dei numerosi personaggi che, sospesi nel vuoto, creano una scena dal ritmo spezzato. S Pontormo, Deposizione di Cristo, 1525-1528, olio su tavola. Firenze, Chiesa di Santa Felicita. 480 / L ET DELLA CONTRORIFORMA E DEL MANIERISMO

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento