L’epoca e le idee

epoca idee L' Martin Lutero affigge le 95 tesi: comincia la Riforma Ignazio di Loyola fonda la Compagnia di Gesù 1517 1534 e le 1520-1530 1543 Le corti italiane ospitano grandi artisti, come Rosso Fiorentino, Giulio Romano, Pontormo e Parmigianino Nel De revolutionibus orbium celestium Niccolò Copernico descrive il sistema eliocentrico La storia e la società La pace di Cateau-Cambrésis (1559) mette fine a oltre mezzo secolo di conflitti combattuti soprattutto sul territorio italiano: prima le guerre seguite alla spedizione del re di Francia Carlo VIII (1494), poi lo scontro tra Francesco I di Valois e Carlo V d Asburgo. La pace sancisce, a livello continentale, il ridimensionamento della potenza francese e l egemonia della Spagna, che consolida il proprio dominio su quasi tutta la penisola italiana. LA CRISI ITALIANA Alcuni Stati italiani sono governati direttamente dagli spagnoli (il Ducato di Milano, il Regno di Napoli e di Sicilia, il cosiddetto Stato dei Presìdi, un nucleo di piccoli territori toscani affacciati sul Tirreno); le altre entità regionali, pur conservando formalmente l indipendenza, finiscono di fatto sotto il controllo spagnolo. Uniche eccezioni, la Repubblica di Venezia e il Ducato di Savoia, quest ultimo affrancatosi dalla tutela francese, conservano ancora una certa libertà. La Serenissima, in particolare, mantiene la sua forza politica e la prosperità economica grazie alla stabilità del governo e all intraprendenza della classe mercantile. Simbolo della potenza di Venezia è la vittoria nella battaglia di Lepanto (1571), nella quale la sua flotta, coalizzata con quelle spagnole e di altri stati cristiani sotto l egida papale, sconfigge gli ottomani, bloccandone la politica espansionistica Negli altri territori della penisola la situazione è invece molto diversa. Il dominio spagnolo sottopone gli Stati italiani a un pesante fiscalismo, che soffoca la vi- talità dell economia e determina il ristagno dei commerci. La crisi delle attività manifatturiere comporta, specie nel Mezzogiorno, il ritorno alla terra e a un economia di stampo feudale, gestita da un ceto nobiliare sempre più privilegiato dal progressivo ampliarsi del latifondo. Mentre in Italia le consuetudini feudali impediscono la modernizzazione economica, in alcune zone d Europa la cosiddetta rivoluzione dei prezzi cioè il fenomeno inflattivo conseguenza dell aumento demografico e del grande afflusso di metalli preziosi dalle colonie del Nuovo Mondo favorisce uno sviluppo manifatturiero e mercantile in senso capitalistico (imprenditori e commercianti vendono a prezzi maggiorati i prodotti, aumentando profitti e investimenti). L EUROPA TRA RIFORMA E CONTRORIFORMA La Riforma luterana Durante la prima metà del Cinquecento viene meno l unità religiosa europea. La Riforma nasce dall iniziativa del monaco agostiniano tedesco Martin Lutero (1483-1546), che nel 1517 rende pubbliche le sue 95 tesi contro la pratica, diffusa e consolidata, della vendita delle indulgenze. Le ragioni del successo della sua iniziativa, propagatasi rapidamente in buona parte dell Europa centrale e settentrionale coinvolgendo sia i ceti elevati sia quelli popolari, sono però più numerose e profonde. Accanto alle motivazioni morali lo sdegno per i mali della Chiesa, la corruzione e l immoralità del clero e a quelle dottrinarie 472 / L ET DELLA CONTRORIFORMA E DEL MANIERISMO

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento