Il magnifico viaggio - volume 2

50 55 145 Abbiate per certo46 che, benché la vita degli uomini sia breve, pure a chi sa fare capitale del tempo e non lo consumare vanamente, avanza tempo assai:47 perché la natura dell uomo è capace, e chi è sollecito e risoluto gli comparisce mirabilmente el fare.48 161 Quando io considero a quanti accidenti e pericoli di infirmità, di caso, di violenza,49 e in modi infiniti, è sottoposta la vita dell uomo, quante cose bisogna concorrino50 nello anno a volere che la ricolta51 sia buona, non è cosa di che io mi maravigli più che vedere uno uomo vecchio,52 uno anno fertile. 46 Abbiate per certo: sappiate. 47 pure assai: tuttavia, chi sa capitaliz- zare (vale a dire sfruttare a pieno) il proprio tempo, senza sprecarlo inutilmente, ne ha in abbondanza. 48 gli comparisce el fare: procede nelle sue opere in modo meraviglioso. 49 di infirmità violenza: legati alle malattie, alla casualità, alle violenze esterne (la gravità crescente retoricamente è un climax degli accidenti sottolinea la precarietà dell esistenza umana). 50 concorrino: accadano insieme. 51 la ricolta: il raccolto. 52 vecchio: cioè giunto alla vecchiaia. ANALISI ATTIVA Le conseguenze politiche del pessimismo I contenuti tematici Non è soltanto la politica a suggerire a Guicciardini la stesura dei Ricordi: anche la condizione generale dell uomo e la sua natura sono al centro della riflessione dell autore. A prevalere su ogni sentimento è il pessimismo: gli uomini sono ingrati e dunque la scarsità (avarizia) va preferita alla larghezza (generosità) (ricordo 5); poiché la memoria de benefici ricevuti è la più labile cosa (ricordo 24), non ci si attenda dal prossimo riconoscenza. Se gli uomini fossero saggi, anche l esercizio del potere potrebbe giovarsene, integrando severità e indulgenza. La conoscenza della natura umana, invece, obbliga chi detiene con intelligenza il potere a privilegiare la prima a scapito della seconda (ricordo 41). 1. Quale tipo di rapporto umano viene portato a esempio nel ragionamento su scarsità e avarizia? Perché, secondo te, viene ritenuto emblematico? 2. Qual è la conseguenza, sulle leggi, della cattiva inclinazione degli uomini? La fragilità dell uomo Il solo legame capace di unire gli uomini è l interesse o la necessità (ricordo 24). Tutte le loro azioni, infatti, non sono mai suggerite da stimoli o ragioni ideali: a dispetto di apparenze e falsi alibi, l unico criterio che li ispira è la convenienza (ricordo 17). A differenza di Machiavelli, che giudicava gli uomini crudeli per natura, Guicciardini reputa però che essi siano inclini al bene, ma si lasciano facilmente deviare dalle passioni malvagie e dalle occasione che invitano al male (ricordo 134). Apparentemente, siamo di fronte a una contraddizione con quanto affermato nel ricordo 41. Si tratta però di un incoerenza spiegabile tenendo conto dell instabilità che Guicciardini intravede nei comportamenti dell uomo, il quale, a suo giudizio, non è né buono né cattivo, ma fragile. Proprio tale fragilità lo condanna a vivere in balia delle circostanze, esposto ai capricci della fortuna e ai mutamenti di un epoca senza luce e senza regole. La sua bontà naturale è destinata a soccombere a causa della realtà storica, che sprona sempre alla violenza e al sopruso. 3. Come si comportano, spesso, coloro che hanno ricevuto dei benefici? 4. Come si differenzia la concezione antropologica di Guicciardini da quella di Machiavelli? Quale delle due ti sembra più pessimistica? 460 / UMANESIMO E RINASCIMENTO

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Il Quattrocento e il Cinquecento