La trama, lo spazio e il tempo

tava 26, mentre Carlo VIII scendeva in Italia), Ariosto riprende a raccontare la vicenda di Orlando che, appunto, diventa furioso, cioè pazzo, per amore. Come già Boiardo, Ariosto si ricollega alla materia carolingia (il personaggio di Orlando e l epica cristiana di cui il paladino era protagonista) e alla materia bretone (la tematica amorosa, magica e avventurosa), mirando a una fusione di queste due componenti. I riferimenti ai classici Se l Orlando innamorato è una delle fonti principali di Ariosto, l autore tende però a contaminarla con diverse tradizioni piuttosto eterogenee tra loro, inglobando nel poema elementi romanzi, padani, colti, popolari, oltre che la lezione dell epica classica (Omero e soprattutto Virgilio, dal quale traggono ispirazione diversi episodi). Ma ciò che più conta Ariosto riesce a trasformare, come osserva il critico Lanfranco Caretti, «il poema cavalleresco in romanzo contemporaneo, nel romanzo cioè delle passioni e delle aspirazioni degli uomini del suo tempo . Il Furioso esprime infatti la dissoluzione dell epica medievale: attraverso il riso e l ironia, come vedremo tra poco, l autore denuncia il tramonto degli ideali cavallereschi fino ad allora celebrati. FONTI LETTERARIE epica classica: Omero e Virgilio materia carolingia: il personaggio di Orlando e l ambientazione storica materia bretone: amore, magia, avventura Orlando innamorato di Matteo Maria Boiardo Orlando furioso La complessità del poema I tre nuclei principali LA TRAMA, LO SPAZIO E IL TEMPO La trama del poema è piuttosto complessa e difficilmente riassumibile. La caratteristica principale dell Orlando furioso è infatti una narrazione intricata, ma sempre avvincente e ricca di colpi di scena, nella quale le vicende sfumano l una dentro l altra, senza apparente gerarchia, senza nemmeno la presenza di un distinguibile nucleo principale, intorno a cui disporre gli avvenimenti secondari. A differenza dei poemi antichi, infatti, che riconducevano l intreccio essenzialmente all unità del personaggio centrale e dell azione dominante, Ariosto decide di moltiplicare lo sviluppo delle storie in una miriade di episodi: dal punto di vista narrativo, l unità è garantita dalla concatenazione di trame parallele che si interrompono a vicenda, dando l impressione di non concludersi mai e di rimanere sempre aperte. Da qui nasce il senso continuo di attesa e di movimento incessante che l autore alimenta con abile regia teatrale, coordinando dall alto lo svolgimento di diversi racconti. Tuttavia, pur nella difficoltà di individuare un argomento prevalente sugli altri, è possibile riconoscere tre filoni (o nuclei) narrativi principali. Il primo è il filone militare: il racconto delle vicende di guerra dei paladini, difensori della religione cristiana e del re Carlo Magno, contro i Mori (o Saraceni) musulmani. All inizio L AUTORE / LUDOVICO ARIOSTO / 223

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento