Il magnifico viaggio - volume 2

misto, in cui il lessico volgare si innesta sulla struttura morfologica e sintattica del latino. L effetto comico che ne consegue è efficacissimo, anche perché le opere in cui il maccheronico viene adottato appartengono a generi dalla consolidata serietà e dalla classica compostezza. Nella Moscheide, il tradizionale poema epico viene ridicolizzato attraverso il racconto di una guerra tra mosche e formiche; la Zaninotella sviluppa invece una parodia del modello aristocratico dell elegia bucolica, mettendo in scena un ambiente pastorale non più stilizzato (come avveniva nella poesia virgiliana e petrarchesca), ma autentico e realistico; nel Baldus, infine, assistiamo a un significativo rovesciamento del poema cavalleresco, negli stessi anni in cui le corti celebrano il successo dell Orlando furioso di Ariosto. Il Baldus Poema in esametri, diviso in 25 libri, il capolavoro di Folengo (o di Merlin Cocai, il suo pseudonimo) narra le vicende di Baldo, un giovane con il mito degli antichi paladini, di cui vuole imitare le imprese. Insieme al gigante Fracasso, al piccolo ma astuto Cingar e a Falchetta, una creatura metà uomo e metà cane, forma uno sgangherato sodalizio, sempre alla ricerca di nuove risse, smargiassate e goliardiche monellerie. In particolare, nella seconda parte del poema viene raccontato il viaggio dei protagonisti in un favoloso mondo di fantasia, dove si imbattono in pirati, maghi, streghe, fin quando, giunti all Inferno, sconfiggono i diavoli, simbolo del male. A questo punto, Baldo può entrare in un enorme zucca, dove trova radunati i bugiardi: astrologi, filosofi e poeti, condannati alla tortura inflitta da tremila barbieri che cavano loro i denti (cioè le bugie), i quali rinascono in continuazione. Come suggerisce la trama, siamo agli antipodi della letteratura classica. Gli elementi peculiari dell opera di Folengo sono soprattutto l affresco del mondo plebeo, con la sua schietta e grossolana umanità; una sconfinata inventiva, che rovescia i canoni troppo seri della scrittura ufficiale; il gusto dell eccessivo e dell iperbolico, con cui l autore sovverte i valori cortigiani, descrivendo dal basso una realtà carnevalesca, dominata da passioni e appetiti materiali (a partire da quelli del ventre). Lo stile Il maccheronico rappresenta di per sé una soluzione inedita e letterariamente rivoluzionaria. Grazie alla varietà di questo linguaggio, Folengo può realizzare il suo programma: rompere l unità e l equilibrio del registro classico fagocitando espressioni basse e alte, comiche ed epiche. Il risultato è un vero e proprio pastiche linguistico, chiamato a rappresentare una realtà irrazionale, dominata dal fantastico e dal deforme. Un poeta letteratissimo A prima vista, quella di Folengo è un opera caratterizzata dall immediatezza e da un umorale e istintiva esplosione di rozza vitalità. Sgombriamo il campo dagli equivoci: Folengo è un autore consapevolmente trasgressivo. Nei suoi testi è proprio l incontro-scontro tra la raffinata perfino erudita conoscenza della tradizione letteraria e la rappresentazione grottesca della realtà a creare l effetto comico e paradossale. La parodia di Virgilio L ambizione del monaco benedettino sono la parodia e la contaminazione linguistica del modello virgiliano, dominante nella letteratura medievale e poi umanistica. Prendiamo un esempio: il famoso verso Tityre tu patulae recubans sub tegmine fagi (O Titiro, disteso all ombra di un largo faggio, Bucoliche, I, 1) diventa, in un egloga folenghiana, Tu solus, Bigoline, iacens stravacatus in umbra, che non ha bisogno di traduzione. Dunque la tecnica del maccheronico implica nel lettore (e, prima ancora, nello scrittore) la compresenza simultanea di almeno tre elementi: il modello virgiliano; la ripresa di quel modello nella produzione colta volgare e latina del Trecento e del Quattrocento; il presente delle parlate locali e dei gerghi. Senza il possesso di questi requisiti, l ironia non è pensabile (per l autore) né comprensibile (per il lettore). Testo PLUS Arriva sbraitando Caronte LA CORRENTE / L ANTICLASSICISMO / 185

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento