Il magnifico viaggio - volume 2

8 chiamo talor per refrigerio mio, sì l dolor nel mio petto si rinfranca. sce a tutto il mondo un bianco pallore e infligge l ultima pena (fio), tanto si acuisce (si rinfranca) il dolore nel mio petto. 11 Ed ella si fa sorda al mio chiamare, schernendo i miei pensier fallaci e folli, come sta sordo anch egli al suo tornare. 9-11 Ma lei rimane sorda al mio richiamo, facendosi beffe dei miei pensieri illusi e insensati, come lui resta sordo al mio desiderio che torni da me (al suo tornare). 14 Così col pianto, ond ho gli occhi miei molli, fo pietose quest onde e questo mare; ed ei si vive lieto ne suoi colli. 12-14 Così io commuovo (fo pietose) queste onde e questo mare con il pianto, di cui ho gli occhi umidi, mentre (ed) lui se ne sta tranquillamente felice sulle sue colline. 13 questo mare: il mare Adriatico, che bagna Venezia, do- ve Gaspara Stampa risiede. 14 ne suoi colli: nelle colline di Collalto, in Veneto. ANALISI ATTIVA Quasi una scrittura privata I contenuti tematici Più che una poesia, questo sonetto sembra la pagina di un diario. L autrice vi trasmette con immediatezza la propria amara condizione di innamorata inconsolabile, che attende invano il ritorno dell amante indifferente. Persino la morte, da lei invocata, non ascolta i suoi lamenti, condannandola al pianto e alla solitudine. 1. La lei menzionata al v. 5 è a Venere, dea dell amore. c la madre della poetessa. d una donna sorda. b la morte. 2. L uomo amato dalla poetessa è (più risposte possibili) a addolorato. b tormentato. c sereno. d preoccupato. e indifferente. f appassionato. Un imitazione solo esteriore Le scelte stilistiche La presenza poetica di Petrarca, al solito, si coglie facilmente. La ripresa del modello è fedele al punto da tradursi in calchi quasi meccanici: il primo verso riscrive alla lettera l incipit del sonetto 96 del Canzoniere (Io son de l aspectar omai sì vinto), con la sola sostituzione dell aggettivo al posto del verbo («stanca e non «vinto ). Anche il lessico rivela il debito con Petrarca, ma l imitazione è esteriore e non intacca la sincera ispirazione della poetessa. 3. Quali tra i seguenti termini fanno parte del lessico amoroso petrarchesco? Sottolineali. disio oblio mondo falce dolor fallaci tornare pietose onde 4. In che cosa la concezione dell amore che emerge dal sonetto è simile a quella petrarchesca? La tendenza manierista Questo sonetto oscilla tra immagini contrastanti (poca fede e molto oblio, v. 3; morte che dà refrigerio, v. 7; il pianto della donna in riva al mare, vv. 12-13, e il vivere lieto dell amante nel suo castello tra le colline, v. 14) e parallele (morte sorda, v. 9; amante sordo, v. 11), in un amara registrazione della passione amorosa tradita. L invocazione alla morte affinché ponga fine alle pene della donna e l ostilità per il crudele egoismo dell amato, temi e sentimenti ormai non più petrarcheschi, sembrano anticipare la tormentata insoddisfazione che sarà tipica della poesia manierista. 5. Individua nel testo le seguenti figure retoriche: a endiadi sinonimica; b allitterazione; c antitesi. 6. Se l idea della morte dà refrigerio (v. 7) alla poetessa, quale notissimo topos amoroso è sottinteso, a creare un antitesi? 160 / UMANESIMO E RINASCIMENTO

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento