T3 - Non ha l’ottimo artista alcun concetto

Non ha l ottimo artista alcun concetto / T3 / Michelangelo Buonarroti, Rime, 151 / La fragilità umana dell artista / Questo sonetto, composto tra il 1538 e il 1544 per la poetessa Vittoria Colonna, è interamente basato sul parallelismo tra opera artistica e passione amorosa. Come l artista deve essere capace di liberare una figura dal marmo che la contiene, così l amante dovrà estrarre il bene che si trova dentro la donna amata: un dovere che, a causa del suo basso ingegno, Michelangelo ammette di non riuscire ad assolvere. Audio LETTURA METRO Sonetto con schema di rime ABBA ABBA CDE CDE. 1-4 Neanche l ottimo scultore può concepire un idea (concetto) che il semplice marmo non contenga già in sé con la parte superflua, e la mano riesce a raggiungerla solo se ubbidisce al pensiero. 8 Il mal ch io fuggo, e l ben ch io mi prometto, in te, donna leggiadra, altera e diva, tal si nasconde; e perch io più non viva, contraria ho l arte al dis ato effetto. 5-8 Il male che io rifuggo, e il bene che cerco, si nascondono così in te, donna affascinante, nobile e divina; e per quanto io non viva più, la mia arte è insufficiente (contra ria) a raggiungere l effetto desiderato. 11 Amor dunque non ha, né tua beltate o durezza o fortuna o gran disdegno del mio mal colpa, o mio destino o sorte; 9-11 Dunque colpevoli del mio male non sono né Amore, né la tua bellezza, né la durezza del tuo cuore, né la sorte, né la tua ritrosia, o il mio destino o il caso; 14 se dentro del tuo cor morte e pietate porti in un tempo, e che l mio basso ingegno non sappia, ardendo, trarne altro che morte. 12-14 se accade che nel tuo cuore porti nello stesso tempo la morte e la pietà, e la mia inadeguata capacità non sappia, pur ardendo d amore, trarne altro che la morte. 3 superchio: il marmo in eccedenza, che dovrà essere eli- minato per dare forma all opera. 11 destino o sorte: è una dittologia sinonimica. 13 basso: nel senso di mediocre . Le parole valgono altero Forse sembrerà strano, ma anche la superbia può essere non del tutto spregevole. Questo pare suggerire l aggettivo altero: la sua etimologia ci fa venire in mente vertiginose altezze dalle PARAFRASI 4 Non ha l ottimo artista alcun concetto c un marmo solo in sé non circonscriva col suo superchio, e solo a quello arriva la man che ubbidisce all intelletto. quali colui che è cosciente della propria superiorità osserva le miserie del mondo. Certo, alterigia è una parola che ci disturba, riferendosi all ostentata presunzione, ma nell altero c è anche qualcosa di diverso, che ci permette di non associarlo per forza all insopportabile «pallone gonfiato . Ciò non toglie che, se intimiamo a qualcuno di smetterla di essere altero, lo invitiamo a tenere le ali basse, evitando di mostrarsi degno dei seguenti sinonimi, tra i quali, però, puoi individuarne uno che non c entra nulla: supponente; spocchioso; sussiegoso; permaloso; tronfio; sprezzante. DENTRO IL TESTO L ottimo artista che non sa amare I contenuti tematici Il motivo guida del sonetto è l idea neoplatonica dell opera d arte come risultato di una intuizione mentale. La missione dell artista è togliere il superchio (v. 3) che circonda l opera idealmente già racchiusa nel marmo, cioè tradurre in atto una potenzialità preesistente nella materia grezza che egli lavora. Le mani dello scultore dovranno realizzare concretamente ciò che è stato pensato dall intelletto. Tuttavia, la potenza del pensiero artistico non sempre trova corrispondenza nelle capacità dell uomo, che risultano inadeguate e insufficienti. Per analogia, come l opera di uno scultore può rivelarsi scadente o brutta, per sua stessa colpa o incapacità, così il sen- LA CORRENTE / IL PETRARCHISMO / 157

Il magnifico viaggio - volume 2
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Il Quattrocento e il Cinquecento