Il magnifico viaggio - volume 2

Un mosaico petrarchesco e virgiliano Tutta l opera di Sannazaro ruota attorno a questa ricerca stilistica, basata sul sapiente e assortito riutilizzo di un infinità di citazioni e ricordi letterari, soprattutto di Petrarca e Virgilio. Il locus amoenus iniziale è tutto petrarchesco: la verde riva, le lucide onde e i fioretti sono più che semplici echi; addirittura, il verso del Canzoniere di Petrarca «o roco mormorar di lucide onde (Se lamentar augelli, o verdi fronde, 279, v. 3) è in rima con «fronde , proprio come avviene qui. Anche l invocazione ad Apollo, leggiadro almo pastore (v. 15), si rifà all «Almo sol di un altro sonetto del Canzoniere (Almo sol, quella fronde ch io sola amo, 188): Sannazaro vi aggiunge l epiteto di pastore, conferendo ad Apollo una natura bucolica. L amore rappresentato come una lunga guerra (v. 76) è una metafora bellica impiegata da Petrarca in almeno due occasioni (nel Trionfo dell Eternità, v. 140: «Amor mi diè per lei sì lunga guerra ; e nel Canzoniere, Più di me lieta non si vede a terra, 26: «che fece al segnor mio sì lunga guerra ). Ancora petrarcheschi sono l accostamento ossimorico degli aggettivi aspra, amara, dolce e cara, riferiti a vita e disposti in chiasmo (vv. 77-78); e, sul versante metrico, l adozione della canzone con strofe di endecasillabi e settenari, sul modello di Chiare, fresche et dolci acque (Canzoniere, 126). Accanto a quella di Petrarca, non meno evidente è la ripresa della poesia bucolica di Virgilio, che rappresenta una scontata fonte di ispirazione nel recupero della lirica pastorale operato da Sannazaro. Nel testo proposto compaiono tre versi (e per le spine dure / pendan l uve mature; / suden di mèl le querce alte e nodose, vv. 35-37) che sono tradotti quasi alla lettera dall originale virgiliano della quarta delle Bucoliche (incultisque rubens pendebit sentibus uva, / et durae quercus sudabunt roscida mella, da incolti roveti penderà l uva rosseggiante / e le dure querce stilleranno miele rugiadoso, vv. 29-30), a dimostrazione della capacità di assimilazione culturale dell autore, ma anche del carattere convenzionale della sua opera. VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 Che cosa chiede Galicio al sole e perché? 2 Quali fatti straordinari sono legati al giorno della nascita dell amata? 3 Che cosa fa il pastore Galicio per rendere eterno il nome dell amata Amaranta? SCRIVERE PER... DESCRIVERE 10 Quale luogo ha per te le caratteristiche di un locus amoenus, capace cioè di evocare pace e serenità? Descrivilo in massimo 20 righe. ANALIZZARE 4 Individua nel testo i riferimenti mitologici. 5 Tutta l evocazione dell età dell oro è costruita su una serie di adynaton (o impossibilia), figura retorica in cui si descrivono fatti che non possono accadere: quali? Individuali. 6 Per quale motivo Galicio definisce basse le proprie rime (v. 29)? 7 Nella descrizione della natura sono utilizzati termini generici o specifici? perché? INTERPRETARE 8 Quali sono le caratteristiche dell età dell oro evocata da Galicio? Perché essa rappresenta un modello per gli uomini del Rinascimento? 9 possibile affermare che nel testo sia presente una contrapposizione fra età dell oro ed età presente? perché? Scultura di età romana che raffigura un fauno danzante. Napoli, Museo Archeologico Nazionale.

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento