Lo stile e gli interpreti

La moda petrarchista In tal modo, come ogni manifestazione culturale di massa (per quanto di massa, naturalmente, possa essere una pratica letteraria condivisa da una ristretta società signorile), il Petrarchismo condiziona costumi e plasma immaginari, assumendo i caratteri di una moda egemone presso i nobili e per una crescente fetta di pubblico, che può ora avvicinarsi alla lettura grazie alla diffusione dei libri stampati. Una spia eloquente di questo processo di espansione artistica, avvenuto nel nome di Petrarca, è rappresentata dall amplissima produzione di sonetti di corrispondenza , nei quali la forma più tipica del Canzoniere il sonetto, appunto veicola scambi di cortesie, informazioni, richieste, promesse, insomma l intero repertorio della comunicazione epistolare filtrato e inquadrato dal codice della lingua lirica di Petrarca. Un repertorio fisso Il Petrarchismo rappresenta dunque un modo di espressione perfettamente in linea con l atteggiamento ideologico della classe colta che produce questa poesia e che di questa poesia fruisce: il decoro e la misura, la ricerca del bello assoluto e l ideale dell amore platonico non costituiscono soltanto tematiche o archetipi letterari e filosofici, bensì le ambizioni etiche e comportamentali dell ambiente aristocratico. L esperienza del quotidiano si depura di ogni aspetto concreto, contraddittorio, magari drammatico, per essere assunta nell universo rarefatto dunque controllato e tranquillizzante dell amore sublimato e della passione teatralizzata. Il tema dell amore è per lo più trattato in modo esemplare all interno della struttura di un canzoniere, in cui viene rivissuto, in conformità al modello, il dissidio tra amore spirituale e amore profano, lungo un itinerario emotivo che si conclude di norma con il pentimento del poeta-peccatore. Lo stereotipo femminile Anche la figura della donna risponde a stereotipi estetici (i capelli «d oro , cioè biondi, la pelle «eburnea , vale a dire candida come l avorio ecc.) e spirituali che ricalcano alla lettera gli attributi conferiti da Petrarca alla sua Laura. Lo stile e gli interpreti Un canone riproducibile I limiti della ripetizione UN MODELLO LESSICALE E RETORICO Le caratteristiche del lessico petrarchesco si accordano alla perfezione con la tendenza rinascimentale a fissare nel modo più rigoroso possibile le norme della scrittura. Il monolinguismo dell autore del Canzoniere, infatti, offre la possibilità di replicare in forme piuttosto standardizzate un vocabolario selezionato, omogeneo, astratto e aristocratico. La tendenza all indistinto prevale sulle connotazioni realistiche: per esempio, gli aggettivi sono quasi sempre generici (bello, dolce, vago), come anche gli elementi della natura (fiori, erbe, fronde ecc.). Gli altri aspetti formali subiscono analogo saccheggio, come si può cogliere dalla frequenza, talvolta ossessiva, di certi espedienti retorici (elencazioni, antitesi, nessi metaforici e dittologie vengono ripetuti sino all eccesso) e dalla netta predilezione, tra le forme metriche, per la più semplice, il sonetto. Tali ingredienti stilistici rappresentano sia il punto forte e sia il punto debole del Petrarchismo: la convenzionalità, l artificiosa ricercatezza e la ripetitività sono i limiti di un repertorio che, al di là degli esiti ottenuti dalle personalità più rilevanti, è contraddistinto da monotonia e mancanza di originalità. Solo raramente, infatti, l imitazione di Petrarca non porta alla semplice e meccanica combinazione di forme sempre uguali. Ne consegue un «sistema della ripetizione (come l ha definito lo studioso Amedeo Quondam), che finisce per svuotare e rendere esteriori i significati più profondi e problematici della lirica del Canzoniere. LA CORRENTE / IL PETRARCHISMO / 143

Il magnifico viaggio - volume 2
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Il Quattrocento e il Cinquecento