Gli autori e i testi

ficanti della vita quotidiana. Della Casa non ha più la velleità di proporre norme generali o di promuovere modelli morali: il suo intento è fornire una capillare casistica delle buone creanze, accontentandosi delle finalità più modeste di un manuale pratico di esteriore signorilità. TRATTATISTICA RINASCIMENTALE TEMI ambito amoroso desiderio di confronto su valori sociali e culturali ambito mondano esaltazione dell amore platonico le virtù del gentiluomo il rispetto delle buone maniere Pietro Bembo, Gli Asolani Baldassarre Castiglione, Il Cortegiano Giovanni Della Casa, Galateo Gli autori e i testi Pietro Bembo La formazione umanistica LA VITA Pietro Bembo nasce a Venezia nel 1470. Da ragazzo segue il padre Bernardo, membro dell aristocrazia veneziana, in alcuni viaggi, da Firenze a Roma e a Ferrara, dove conosce i maggiori intellettuali dell epoca. A Messina impara il greco. Rientrato a Venezia, collabora con lo stampatore Aldo Manuzio, per il quale cura le edizioni del Canzoniere di Petrarca (1501) e della Commedia di Dante (1502). una svolta di importanza capitale: i due autori entrano a pieno titolo nel canone dei classici, acquisendo la stessa autorità degli scrittori latini. Gli anni a Urbino e a Roma Nel 1505 Bembo pubblica Gli Asolani e l anno dopo si trasferisce a Urbino, presso la corte dei Montefeltro, dove stringe amicizia con Baldassarre Castiglione e conosce il cardinale Giovanni de Medici, il quale, una volta diventato papa con il nome di Leone X, lo vuole a Roma come suo segretario. Grazie ai benefici ecclesiastici, Bembo conduce una vita elegante e mondana, mentre scrive i primi due libri delle Prose della volgar lingua. Il rientro in Veneto e la carriera ecclesiastica Tornato in Veneto, vive tra Padova e Venezia, avvolto già da una grande fama, che la pubblicazione delle Prose (1525) accresce ulteriormente. Del 1530 sono le Rime, che diventano un modello della lirica di ispirazione petrarchesca. Al servizio della Repubblica di Venezia come bibliotecario e storiografo, nel 1535, alla morte di Faustina Morosina (sua convivente per più di un ventennio, ma che non aveva mai sposato per non perdere i privilegi ecclesiastici), si trasferisce a Roma, dove è nominato cardinale nel 1538. Il suo nome compare tra gli aspiranti al soglio pontificio prima della morte, avvenuta nel 1547. IL GENERE / LA TRATTATISTICA RINASCIMENTALE / 117

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento