I temi e i protagonisti

Per Aristotele l imitazione non costituisce una riproduzione meccanica, ma è il frutto di un operazione culturale che arreca piacere: non è un semplice mezzo espressivo, bensì il vero scopo dell arte. La ricerca di un identità comune La compresenza di platonismo e aristotelismo determina la diffusa esigenza di fornire precetti da estendere in ogni campo. Di conseguenza, la letteratura diventa una pratica sociale, che razionalizza bisogni e tendenze, e stabilisce modelli, prescrivendo a un pubblico selezionato e, potremmo dire, già educato uno stile comune (nella lingua, nel sentimento amoroso, nel comportamento). Il trattato svolge proprio questa funzione, grazie alla quale il ceto intellettuale cerca un identità specifica, condividendo, al di là dell appartenenza a una corte o a un altra, la medesima aspirazione all unità e all armonia dell arte, dell espressione e degli stili di vita. I temi e i protagonisti L amore platonico Gli Asolani di Pietro Bembo Il Cortegiano di Baldassarre Castiglione L AMBITO AMOROSO Il tema amoroso non è certamente nuovo, essendo stato oggetto di fortunate divulgazioni sia nell ambito delle corti feudali del tardo Medioevo sia presso la società borghese trecentesca. Trattati (come il De amore di Andrea Cappellano) e testi lirici, ma dal deciso carattere dottrinario (quali, soprattutto, quelli dei poeti stilnovisti), avevano già valorizzato l amore, ma non su un piano concreto o materiale, bensì su quello filosofico o teologico. Poi era stata l opera di autori come Petrarca e Boccaccio ad affrontare l argomento in un ottica laica: il primo aveva analizzato l amore come forza irresistibile, capace di sconvolgere l equilibrio interiore dell animo; il secondo lo aveva rappresentato come una legge ineluttabile della natura umana. Ora però la diffusione del pensiero di Platone solleva il discorso a un alto livello teorico, distinguendo e operando relazioni tra amore terreno e amore spirituale, bellezza naturale e bellezza divina. L amore autentico, liberato da ogni bassa sensualità, si risolve nel desiderio di bellezza e di ascesa verso Dio: la contemplazione della bellezza femminile rappresenta il primo stadio di questo processo di innalzamento. Così divulgata, la teoria dell amore platonico salda i concetti espressi dal filosofo greco con il modello spirituale promosso nel Canzoniere da Petrarca, come è possibile vedere nel più noto fra i trattati amorosi rinascimentali, Gli Asolani (1505) di Pietro Bembo. Dopo aver posto a confronto tre diversi interlocutori, Bembo finisce implicitamente per rifiutare una visione dell amore come appetito esclusivamente carnale e per esaltare, al contrario, la sua funzione benefica, «quando è contemplazione, nelle cose terrene, della bellezza ideale ed eterna, e quindi primo gradino dell ascesa alla somma bellezza, che è Dio (Sapegno). IL COMPORTAMENTO DEL GENTILUOMO DI CORTE Il bisogno di costumi e comportamenti condivisi stimola nel Cinquecento lo sviluppo della trattatistica sul comportamento da tenere in società. Questa produzione persegue l obiettivo principale della civiltà umanistico-rinascimentale, vale a dire la formazione dell uomo, pienamente integrato nel tessuto delle relazioni civili e dedito alla vita attiva. In molti casi siamo in presenza di precettistica spicciola, manuali di consigli pratici a uso di principi, ministri, magistrati, diplomatici. Tuttavia il capolavoro del genere, Il Cortegiano (1528) di Baldassarre Castiglione ( T2, p. 127; T3, p. 130), è ispirato dal IL GENERE / LA TRATTATISTICA RINASCIMENTALE / 115

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento