La parte introduttiva del poema è organizzata in quattro stanze che ne costituiscono il proemio. Il poeta enuncia l’argomento, invoca indirettamente la propria Musa ispiratrice e dedica l’opera al cardinale Ippolito d’Este.
T4 - Il proemio
T4
Il proemio
Orlando furioso, canto I, ott. 1-4
Audiolettura
1
Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori,
le cortesie, l’audaci imprese io canto,
che furo al tempo che passaro i Mori
d’Africa il mare, e in Francia nocquer tanto,
5 seguendo l’ire e i giovenil furori
d’Agramante lor re, che si diè vanto
di vendicar la morte di Troiano
sopra re Carlo imperator romano.
2
Dirò d’Orlando in un medesmo tratto
10 cosa non detta in prosa mai né in rima:
che per amor venne in furore e matto,
d’uom che sì saggio era stimato prima;
se da colei che tal quasi m’ha fatto,
che ’l poco ingegno ad or ad or mi lima,
15 me ne sarà però tanto concesso,
che mi basti a finir quanto ho promesso.
3
Piacciavi, generosa Erculea prole,
ornamento e splendor del secol nostro,
Ippolito, aggradir questo che vuole
20 e darvi sol può l’umil servo vostro.
Quel ch’io vi debbo, posso di parole
pagare in parte e d’opera d’inchiostro;
né che poco io vi dia da imputar sono;
che quanto io posso dar, tutto vi dono.
4
25 Voi sentirete fra i più degni eroi,
che nominar con laude ▶ m’apparecchio,
ricordar quel Ruggier, che fu di voi
e de’ vostri avi illustri il ceppo vecchio.
L’alto valore e’ chiari gesti suoi
30 vi farò udir, se voi mi date orecchio,
e vostri alti pensier cedino un poco,
sì che tra lor miei versi abbiano loco.
DENTRO IL TESTO
I contenuti tematici
Le prime due ottave del poema costituiscono la protasi (o proposizione) del poema, cioè l’enunciazione dell’argomento. Già i primi due versi della prima ottava presentano, in una sintesi poeticamente assai felice, i principali temi che verranno cantati nell’opera. Lo fanno attraverso l’accostamento di una serie di sostantivi legati l’uno all’altro per asindeto, senza sfarzo di aggettivi, ma in modo suggestivo ed evocativo. La materia bretone (le donne, gli amori, le cortesie) e quella carolingia (i cavalieri, le armi, le imprese) si fondono a costituire le basi dei sogni fantastici del poeta: linee tematiche incrociate dal doppio chiasmo mediante una linea che collega appunto le donne, gli amori e le cortesie, e l’altra che unisce i cavallier, l’arme e l’audaci imprese.
Mentre nella prima ottava viene riassunto l’antefatto (il desiderio del re arabo Agramante di vendicare la morte del padre e quindi la decisione di compiere una spedizione in Francia), nella seconda Ariosto rivendica la propria originalità di autore, giacché, pur riallacciandosi all’Orlando innamorato di Boiardo, narrerà in versi un argomento nuovo, mai affrontato prima: la pazzia amorosa del cristiano Orlando, il più valoroso paladino del ciclo carolingio.
Le scelte stilistiche
Nel fatto che Ariosto decida di uniformarsi così strettamente alla struttura del proemio tipica dell’epos greco e latino possiamo individuare la volontà, da parte sua, di innalzare la propria opera alla dignità della letteratura classica. Anche il verbo canto (v. 2) è vocabolo tecnico dell’epica tradizionale: è il latino cano del primo verso dell’Eneide (Arma virumque cano, Canto le armi e l’eroe). Nei primi due versi del poema va colto anche un riferimento dantesco, precisamente ai vv. 109-110 del canto XIV del Purgatorio: «Le donne e ’ cavalier, li affanni e li agi / che ne ’nvogliava amore e cortesia». Nell’insieme tutta la prima ottava possiede uno stile epico, dunque alto e solenne, sottolineato anche dall’ampio respiro sintattico ottenuto attraverso alcuni enjambement (fra i vv. 3-4; 5-6).
VERSO LE COMPETENZE
Comprendere
1 Quali argomenti tratterà il poema?
2 Ariosto individua un’analogia tra sé stesso e Orlando: quale?
Analizzare
3 Nei primi due versi della prima ottava troviamo
- a un polisindeto.
- b un asindeto.
- c un’anastrofe.
- d un iperbato.
4 Al v. 28 il ceppo vecchio è
- a un simbolo.
- b una perifrasi.
- c una metafora.
- d una similitudine.
Interpretare
5 Individua due passaggi in cui emerge in primo piano la persona del narratore. Quali motivi mettono in luce?
6 Rintraccia le espressioni in cui l’autore professa la propria modestia.
7 In che cosa consiste l’ironia nei confronti del cardinale Ippolito?
SVILUPPARE IL LESSICO
8 Nel primo verso del poema, Ariosto usa il termine amori, plurale del nome astratto “amore”, per indicare non tanto una pluralità di sentimenti, quanto, più prosaicamente, di relazioni amorose. In italiano, infatti, è abbastanza comune che i nomi astratti, passando dal singolare al plurale, assumano un significato più concreto: rifletti su questa differenza nelle coppie che ti proponiamo e poi scrivi una frase per ciascun termine.
gioia/gioie • dolore/dolori • mancanza/mancanze • economia/economie • affetto/affetti.
scrivere per...
confrontare
9 Cerca i versi iniziali dei principali poemi epici (Iliade, Odissea ed Eneide) e confrontali con l’inizio dell’Orlando furioso: quali analogie e quali differenze cogli?
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento