Il magnifico viaggio - volume 1

30 35 40 che non s esprimea, il cuore lo ntendea con seco, in sé ritenendo18 ciò che, se di fuori fosse andato, forse libera ancora sarei. Adunque, da questa ora inanzi, concedendo maggiore albitrio19 agli occhi miei folli,20 di quello che essi erano già vaghi divenuti gli contentava;21 e certo, se l idii, li quali tirano a conosciuto fine tutte le cose, non m avessono il conoscimento levato,22 io poteva ancora essere mia.23 Ma ogni considerazione a l ultimo posposta, seguitai l appetito,24 e subitamente atta divenni a potere essere presa; per che, non altramenti il fuoco se stesso d una parte in un altra balestra, che una luce, per uno raggio sottilissimo trascorrendo, da suoi partendosi, percosse negli occhi miei;25 né in quelli contenta rimase, anzi, non so per quali occulte vie, subitamente al cuore penetrando ne gio.26 Il quale, nel sùbito avvenimento di quella temendo,27 rivocate a sé le forze esteriori, me palida e quasi freddissima tutta lasciò; ma non fu lunga la dimoranza,28 che il contrario sopravenne, e lui29 non solamente fatto fervente30 sentii, anzi le forze, tornate ne luoghi loro, seco un calore arrecarono, il quale, cacciata la palidezza, me rossissima e calda rendé come fuoco, e quel mirando, onde ciò procedea,31 sospirai. Né da quella ora inanzi niuno pensiero in me poteo,32 se non di piacerli. 18 in sé ritenendo: trattenendo al pro- prio interno. 19 albitrio: libertà. 20 folli: pazzi d amore. 21 di quello gli contentava: li accontentavo concedendo loro ciò di cui essi erano già desiderosi (cioè la vista dell amato). 22 se l idii levato: se gli dèi (idii), che muovono ogni cosa a un determinato fine, non mi avessero tolto il discernimento. 23 io poteva mia: avrei potuto essere ancora padrona di me stessa. 24 Ma ogni considerazione l appetito: Ma alla fine (a l ultimo), abbandonata ogni riflessione, seguii l istinto. 25 per che occhi miei: e perciò, come il fuoco lancia (balestra) sé stesso da una parte all altra, così una luce, muovendosi con un raggio sottilissimo, partendo dai suoi occhi, colpì i miei. 26 al cuore ne gio: andò dagli occhi penetrando nel cuore. 27 nel sùbito temendo: spaventato per l improvviso comparire di quella luce. 28 dimoranza: attesa. 29 lui: il cuore. 30 fatto fervente: diventato bollente. 31 quel mirando, onde ciò procedea: chiedendomi meravigliata da dove quel fenomeno provenisse. 32 in me poteo: ebbe potere in me. Marie Spartali Stillman, Fiammetta che canta, 1879. Collezione privata. L AUTORE / GIOVANNI BOCCACCIO / 541

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento