INTELLETTUALE & SOCIETÀ - La cultura per professione, non

convinto che solo il latino gli avrebbe garantito l immortalità letteraria, al punto da adoperarlo nelle opere di maggiore mole, per esempio nel poema Africa, scritto sul modello di Virgilio. Lo stesso Boccaccio, nella seconda parte della sua produzione artistica, si dedica soprattutto alla stesura di opere erudite nella lingua degli antichi Romani. Si tratta, tuttavia, di un latino diverso da quello usato da intellettuale & società Dante, che spesso attinge a fonti della tradizione biblica e cristiana. Quello che, soprattutto nella seconda metà del secolo, torna al centro della vita intellettuale è un latino raffinato e aderente al lessico e alla sintassi dei grandi autori della classicità: una lingua del tutto depurata da ogni inserto medievaleggiante, che prepara il clima e il terreno alla letteratura umanistica del Quattrocento. LA CULTURA PER PROFESSIONE, NON SOLO PER PASSIONE La crisi del modello politico dantesco Forse mai come nel Trecento i cambiamenti sociali e politici generali si riflettono sulla vita, sul ruolo e sulle funzioni degli intellettuali. Proviamo a spiegare questa affermazione partendo dal confronto con il secolo precedente, attraverso i significativi modelli rappresentati, per il Duecento, da Dante e, per il secolo successivo, da Petrarca. Come abbiamo visto, il primo incarna la figura del poeta militante, integrato nella dimensione cittadina, radicato nella propria realtà sociale, impegnato in prima persona nella lotta civile e politica. Anzi, possiamo dire di più: da uomo di parte quale è, Dante rappresenta proprio il simbolo dell artista che non può concepire la scrittura se non in relazione con i conflitti del proprio tempo, interni alla dimensione in cui vive. Fiducioso di poter intervenire sullo svolgimento dei fatti storici, conserva questa disposizione (o, addirittura, la accentua) anche quando è costretto proprio dalla sua azione politica all esilio, non rinunciando mai a legare l opera letteraria alle mansioni civili che egli si attribuisce. Al servizio del signore Il passaggio dai Comuni alle Signorie rende però inattuabile questo modello intellettuale. Ora vi sono un signore o una famiglia che non concedono spazi di autonomia a nessuno. Semmai, per accrescere il proprio prestigio, tendono a ricompensare l artista della perdita di indipendenza gratificandolo con l ospitalità e con la protezione (anche economica) nelle proprie corti. Aspirano, così facendo, a diventare dei mecenati (come l omonimo protettore degli artisti al tempo dell imperatore romano Augusto), munifici promotori delle attività artistiche e culturali. Questa nozione di mecenatismo verrà ripresa e ampliata in epoca umanistica, nel Quattrocento, quando tale rapporto tra intellettuale e potere sarà codificato in una prassi costante. Tuttavia, già nel Trecento essa incomincia a definire i caratteri della nuova figura di intellettuale. E qui è utile il riferimento all esperienza di Petrarca. L autore del Canzoniere è infatti ormai un intellettuale professionista, separato dalla realtà in cui vive, non più legato a un orizzonte municipale. Come documenta la sua biografia, è un nomade che viaggia di corte in corte e che sfrutta la specificità del proprio lavoro culturale per ottenere garanzie economiche, fama e successo: una fama e un successo senza frontiere, da vero artista cosmopolita. L intellettuale di professione Nel Duecento, chi scriveva svolgeva anche altre professioni: notaio, funzionario, docente, mercante ecc. Nel Trecento si cerca di vivere dignitosamente confidando solo nella propria specifica attività letteraria. Poiché ciò talora non è possibile (non sempre le corti permettono di raggiungere un buon livello di sussistenza, con la conseguenza che l artista si adatta a mansioni di ripiego), si fa strada una soluzione destinata a diventare frequente. Ce la indica, ancora una volta, Petrarca che, senza disdegnare le prebende signorili, abbraccia la carriera ecclesiastica prendendo gli ordini minori (ministeri ecclesiastici che non comportano la cura delle anime): un impiego, questo, che garantisce all uomo di lettere di dedicarsi alla propria vocazione intellettuale senza l affannosa ricerca di un sostegno economico. L EPOCA E LE IDEE / 405

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento