Il magnifico viaggio - volume 1

30 e fui disvegliato. E mantenente26 cominciai a pensare, e trovai che l ora ne la quale m era questa visione apparita, era la quarta de la notte27 stata; sì che appare manifestamente ch ella fue la prima ora de le nove ultime ore de la notte. 26 mantenente: subito. 27 la quarta de la notte: le dieci di sera. DENTRO IL TESTO L incontro e il sogno I particolari simbolici Il lessico del misticismo e il topos del cuore mangiato I contenuti tematici Esattamente nove anni dopo aver visto Beatrice per la prima volta, Dante la ritrova. Questo secondo incontro sarà foriero di importanti conseguenze nella vita interiore del poeta, che qui narra un sogno angoscioso, una visione giuntagli nel sonno dopo che, colmo di emozione per la vista di Beatrice, ha deciso di rimanere solo. Nel sogno gli appare Amore che regge in braccio la donna e porta in una mano il cuore ardente di Dante, offerto in pasto alla stessa Beatrice. Subito dopo Amore, piangendo, si allontana con la donna verso il cielo. Le scelte stilistiche Anche in questo terzo capitolo ritroviamo una fitta simbologia. La veste di Beatrice nella realtà è bianca, colore angelico che indica purezza, mentre nel sogno il drappo trasparente che la avvolge è rosso, a raffigurare l ardore della passione che lega Dante a lei. La nudità significa invece l aperta manifestazione dell intima essenza della donna (Beatrice è limpida e trasparente: non ha nulla da nascondere). Il secondo incontro avviene esattamente nove anni dopo il primo e, per di più, all ora nona (di nuovo il tre, numero della perfezione divina, al quadrato). La visione del sogno appare a Dante alla quarta ora della notte: essendo la notte composta di dodici ore, la quarta è la prima delle ultime nove. Dante si allontana e si isola (ricorsi a lo solingo luogo d una mia camera, r. 11), ma questo isolamento lo conduce a un intensificazione del ricordo. Anzi, si tratta quasi di una sorta di esperienza mistica: inebriato (rr. 10-11) in latino ebrius è infatti un vocabolo che nella Bibbia e negli scritti dei mistici indica il colmo dell esaltazione estatica. Il tema del cuore mangiato , infine, a livello letterario è di origine celtica e ha una lunga attestazione successiva, che dalla poesia provenzale giunge sino al Novellino e al Decameron, ma le sue radici sono già nel Nuovo Testamento, dove Gesù dice ai suoi discepoli: «Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna (Giovanni, 6,54). VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 Quanti anni ha Beatrice in questo capitolo? 2 Che cosa dice Amore a Dante? 3 Come reagisce Dante alla visione? Rispondi facendo riferimento al testo. ANALIZZARE 4 Individua gli aggettivi presenti nel brano. Quale funzione svolgono? Di quale grado sono? INTERPRETARE 5 Che cosa significa, secondo te, il fatto che Amore offra il cuore di Dante in pasto a Beatrice? 6 Perché Beatrice lo accetta soltanto dubitosamente (r. 25)? Quale sarà il valore allegorico di tale esitazione? 7 Spiega da che cosa è motivato l improvviso pianto di Amore. SCRIVERE PER... RACCONTARE 8 Descrivi un sogno immaginario, sul modello di quello dantesco, a partire da concrete situazioni della tua vita quotidiana. Scrivi un testo narrativo di circa 20 righe. L AUTORE / DANTE ALIGHIERI / 273

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento