Il magnifico viaggio - volume 1

Molto più infide sono le parole che possono diventare offensive a seconda del contesto o, soprattutto, dell intenzione comunicativa [ ]: i nomi di ortaggi o animali (finocchio, rapa, bietolone, cagna, caimano, maiale), i nomi geografici (levantino, cinese, mongolo), le malattie (matta, deficiente, storpio). Quante volte sarà capitato a una donna di sentirsi dire ma hai il ciclo?, come se questo le annebbiasse il raziocinio e la rendesse meno lucida. Ancora più insidiose sono le parole che non sembrano offensive: signora, ad esempio, può venire usato in maniera derogatoria per rivolgersi a una professionista invece del suo titolo professionale. [ ] Alla stessa maniera, si può usare con intento offensivo un espressione come giovane studiosa, apparentemente gentile, ma in realtà pesantemente paternalistica, soprattutto quando la suddetta giovane ha ormai passato da un pezzo la quarantina, e quindi può a buon diritto dirsi diversamente giovane . Diventa un modo per rimarcare la differenza di livello in maniera piuttosto fastidiosa. (Vera Gheno, Tutti i modi dell hate speech sui social media: quando la lingua separa e ferisce, Agenda Digitale , 3 maggio 2018) LEGGI E COMPRENDI 1 Perché un atteggiamento politicamente corretto talvolta può rivelarsi comunque incapace di individuare l offesa in un certo modo di esprimersi? 2 Si può dire che le parole esprimano sempre compiutamente il grado di tolleranza e di rispetto per il prossimo di chi le pronuncia? RIFLETTI, SCRIVI, SOSTIENI 3 Dopo aver letto l articolo, a maggior ragione dobbiamo collocare il sonetto di Rustico di Filippo, Dovunque vai conteco porti il cesso ( T5, p. 211), all interno di una convenzione scherzosa e letteraria e per questo motivo non prenderlo troppo sul serio. Ma è bene ricordare che nella vita di tutti i giorni, al di là della bonaria canzonatura, occorre usare le parole con attenzione. Ciò vale per tutte le espressioni che alimentano la spirale di insulti che infestano i social media e ovviamente anche per le diverse manifestazioni in cui si traduce l intento di offendere il prossimo, sia nella sua individualità sia nella sua appartenenza a un certo gruppo di persone. Prendendo come esempio l attacco caricaturale rivolto da Rustico a una donna, ritieni che esistano dei limiti entro i quali l offesa, la presa in giro, la derisione sono tollerabili? Che cosa rende inaccettabili invece la beffa o il dileggio? Ti sembra che oggi questo modo di relazionarsi con gli altri riguardi solo la sfera privata o abbia tracimato gli argini della comunicazione informale per sfociare anche dentro il territorio della comunicazione pubblica? Discutine con la classe. 214 Per fare ricerca Cerca in Rete l'articolo 594 del nostro Codice penale: l ingiuria è sanzionata con la reclusione o con una multa; ancora più severi sono i provvedimenti se la diffamazione avviene a mezzo stampa.

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Dalle origini al Trecento