La rinascita dopo l’anno Mille

Prima crociata Concordato di Worms Pace di Costanza tra l imperatore Federico I Barbarossa e i Comuni 1095 1122 1183 Nascita dell ordine domenicano Regno di Federico II Nascita dell ordine francescano Scisma d Occidente 1216 1220-1250 1223 1378 1088 1224 1250-1274 A Bologna viene fondata la più antica università d Europa Francesco d Assisi compone il Cantico delle creature Con Tommaso d Aquino si ha la massima espressione della filosofia scolastica Della civiltà del Mediterraneo resta dunque ben poco, mentre acquista maggiore rilievo il Nord europeo, dove nasce il regno dei franchi e con Carlo Magno (imperatore dall 800 all 814) prende vita il Sacro romano impero. In tale contesto si afferma il feudalesimo, una complessa organizzazione socioeconomica con importanti risvolti politici, che ordina e disciplina i legami tra gli uomini dopo le turbolenze delle invasioni barbariche e il crollo delle istituzioni precedenti. Con il feudalesimo cambiano le basi del potere. I sovrani si circondano di cavalieri disposti a combattere al loro servizio, ricompensati con il dono di terre e castelli, che costituiscono il cosiddetto feudo . Coloro che ricevono questi beni sono chiamati vassalli (dal latino medievale vassus, servo ), e loro dovere è assicurare al sovrano protezione, lealtà e obbedienza. Inizialmente i feudi non hanno caratteristiche permanenti, ma durante l XI secolo ne viene riconosciuta l ereditarietà con la cosiddetta Constitutio de feudis, documento emanato dall imperatore Corrado il Salico nel 1037. In precedenza, il diritto di successione era regolato solo per i feudi maggiori tramite il Capitolare di Quierzy, varato nell 877 dal re franco Carlo il Calvo. La conseguenza dell ereditarietà dei feudi è che ogni vassallo, ormai proprietario delle terre, può a sua volta diventare signore, assegnando terre e assicurandosi un proprio esercito personale. La figura del monarca, ancora virtualmente egemone, diventa via via quasi ininfluente, soppiantata dal moltiplicarsi dei signori feudali, capaci di esercitare un effettiva autorità sul proprio territorio locale assoldando milizie e imponendo tributi. Il potere politico, in assenza di una guida centrale autorevole e riconoscibile, è molto frammentato e ciò che determina la gerarchia politico-sociale è esclusivamente il possesso delle armi e delle terre. La divisione della società medievale risente chiaramente di tale presupposto: secondo la distinzione operata dal vescovo francese Adalberone di Laon (ca 947-1030), al vertice della piramide feudale ci sono i guerrieri (bellatores), poi gli uomini di Chiesa (oratores) e, sul gradino più basso, i semplici contadini (laboratores). Questa organizzazione è rigida e statica, non ammette cambiamenti poiché ritenuta figlia della volontà di Dio e di un preciso ordine provvidenziale. Dobbiamo aspettare il riscatto delle città e la ripresa economica, agli albori del Mille, per assistere a un profondo rinnovamento sociale. LA RINASCITA DOPO L ANNO MILLE Dopo l anno Mille le strutture politiche e sociali subiscono un ulteriore evoluzione. Il panorama politico europeo ha raggiunto una maggiore stabilità: l Impero controlla l area centro-settentrionale dell Europa e si spinge fino all Italia del Nord, i normanni hanno conquistato l Italia meridionale e cacciato gli arabi, costretti ad abbandonare anche buona parte della Spagna in seguito alla Reconquista cristiana. La minore conflittualità politica generale conduce a significativi cambiamenti anche in ambito socioeconomico. L EPOCA E LE IDEE / 19

Il magnifico viaggio - volume 1
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Dalle origini al Trecento