Dante Alighieri
I GRANDI TEMI
Le esperienze poetiche di cui abbiamo trattato finora – anche quelle più importanti – non valicano mai la soglia del componimento d’occasione né superano gli orizzonti ristretti, nella lingua come nell’ispirazione, ereditati essenzialmente dalla lirica provenzale. La svolta letteraria dantesca sta in primo luogo nella volontà dell’autore di collocare la propria materia autobiografica su un piano espressivo e simbolico più ampio, capace di compendiare tutte le conoscenze possibili. Il mondo dell’immaginazione di Dante non può prescindere dal contesto in cui egli operò, dalla cronaca e dalla realtà in cui si immerse, ma dall’epicentro delle sue lotte e delle sue passioni, Firenze, il suo itinerario lo porta a indagare la realtà universale, il destino dell’essere umano, le sue azioni, le sue passioni e i suoi vizi.
In tutta la produzione dantesca riecheggiano le correnti di pensiero del suo tempo, così come pulsano i tormenti di un uomo angustiato dalle sciagure politiche e dai conflitti che dilaniavano i comuni italiani. Ma la missione intellettuale a cui egli è sempre rimasto fedele lo induce a superare ogni dimensione ristretta e contingente, a non rinunciare mai al proprio impegno letterario e civile: un impegno volto a indirizzare le azioni umane verso il bene, coniugando la verità della fede con gli strumenti della ragione.
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento