Specchi incantati - volume A

I generi UNIT 1 La fiaba e la favola 60 65 70 75 80 85 90 95 «Che bisogna fare? domandò il piccolo principe. «Bisogna essere molto pazienti , rispose la volpe. «In principio tu ti sederai un po lontano da me, così, nell erba. Io ti guarderò con la coda dell occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po più vicino... Il piccolo principe ritornò l indomani. «Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora , disse la volpe. «Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell ora aumenterà la mia felicità. Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore... Ci vogliono i riti . «Che cos è un rito? disse il piccolo principe. «Anche questa è una cosa da tempo dimenticata , disse la volpe. « quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un ora dalle altre ore. C è un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedì ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedì è un giorno meraviglioso! Io mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi, i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza . Così il piccolo principe addomesticò la volpe. E quando l ora della partenza fu vicina: «Ah! disse la volpe, «... piangerò . «La colpa è tua , disse il piccolo principe, «io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi... « vero , disse la volpe. «Ma piangerai! disse il piccolo principe. « certo , disse la volpe. «Ma allora che ci guadagni? «Ci guadagno , disse la volpe, «il colore del grano . Poi soggiunse: «Va a rivedere le rose.2 Capirai che la tua è unica al mondo. Quando tornerai a dirmi addio, ti regalerò un segreto . Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose. «Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente , disse. «Nessuno vi ha addomesticato, e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre. Ma ne ho fatto il mio amico ed ora è per me unica al mondo . E le rose erano a disagio. «Voi siete belle, ma siete vuote , disse ancora. «Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, 2. rivedere le rose: il piccolo principe incontra la volpe subito dopo aver visitato un giardino di rose. 94

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Narrativa