Specchi incantati - volume A

C era una volta... Il cervo recidivo Quando la volpe ritorna alla carica, la sua abilità manipolatrice risulta più efficace che in precedenza: prima contraddice le idee del cervo, facendolo sentire in colpa per aver dubitato della buona fede dei suoi amici (Perché sospetti di noi, tuoi amici?, r. 36), poi costruisce una versione dei fatti subdola e falsa, sfrutta il senso di colpa della vittima, rinfacciandogli tra le righe di non aver approfittato del grande dono ricevuto, e infine agita lo spauracchio del lupo (che brutto padrone, r. 40) insinuando che sarebbe un vero codardo a non accettare l offerta. Il cervo cade nell elaborato inganno, risolvendosi a tornare nella caverna: ciò che accade del malcapitato, Esopo lo racconta non rinunciando a una descrizione macabra, quasi pulp. Una doppia verità Durante il banchetto il cuore del povero cervo che il leone desiderava per sé cade al suolo; la volpe, senza esitare, si avventa su di esso e lo divora. Poco dopo, non trovando la primizia, il leone si rivolge alla volpe, che si trae d impaccio attraverso l ennesimo inganno, basato sul gioco tra il significato letterale e quello figurato di cuore, inteso come sede del pensiero e della coscienza. La morale che chiude la storia riguarda l accecamento della ragione provocato dalle seduzioni della fama e del potere: il cervo cede alle lusinghe e ai sogni di gloria, e per questo finisce divorato. Tuttavia, la favola contiene un altro e più profondo insegnamento, lasciato implicito e riguardante le macchinazioni della volpe: attraverso la forza della parola è possibile compiere imprese a prima vista impossibili. L astuzia che fa spesso leva sulle debolezze dell animo è un arma molto più efficace della forza bruta. LABORATORIO SUL TESTO COMPRENDERE 1. Metti in ordine cronologico gli eventi narrati, nu- Leone merandoli progressivamente. a) La volpe dice al cervo che il leone vuole no minarlo suo successore. b) Il cervo viene sbranato dal leone. c) Il leone malato ha voglia di mangiare il cuore del cervo. d) Il cervo va dal leone, che tenta di sbranarlo, ma riesce a fuggire. e) La volpe convince il cervo dicendo che il leo ne intende nominare il lupo come proprio successore. f) Il leone chiede aiuto alla volpe per catturare il cervo. g) Il leone chiede alla volpe di escogitare un al tro stratagemma. h) Il cervo non vuole parlare con la volpe. Volpe Cervo 3. Quale delle seguenti riformulazioni della morale che conclude la favola ti sembra più corretta? a Quando vogliamo costruirci una buona reputa zione, siamo molto emozionati e spesso non ci rendiamo conto di essere in pericolo. b La nostra capacità di giudizio diminuisce note volmente quando ci affanniamo a raggiungere qualche posizione di prestigio, e questo ci porta a correre dei seri rischi. c Non riusciamo a vedere i pericoli che incombono 2. Quali tra i seguenti aggettivi puoi attribuire a ciascuno dei personaggi? Completa la tabella. (non tutti quelli proposti devono essere usati) forte astuta vigliacco manipolatrice vanitoso amichevole ingenuo melliflua violento esperta su di noi quando la nostra mente non è sufficien temente concentrata. d Gli animali non hanno la capacità, propria invece degli uomini, di rendersi conto immediatamente di trovarsi in pericolo. 75

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Narrativa