T3 Piace il vino a San Calò (da Gocce di Sicilia)

T3 Piace il vino a San Calò TRATTO DA Gocce di Sicilia, 2001 racconto Audio Chi ignora le tradizioni religiose siciliane non può che restare sorpreso dinanzi all incredibile entusiasmo che si manifesta in occasione della festa di un santo. ciò che accade a monsignor Rufino in questo racconto, in cui Camilleri riformula un brano del romanzo d esordio, Il corso delle cose, divertendosi a restituire con i colori più vivaci della sua tavolozza l indiavolata processione per San Calogero che si svolse nell ultimo dopoguerra. LETTURA 5 10 15 20 25 Nel 1946, durante la prima domenica di settembre la festa di San Calogero cadeva sempre quel giorno per poco a S.E. Rev.ma Rufino mons. Luigi non era venuto un sintòmo, una sincope. Sbattuto da appena un mese ad Agrigento dalla natia Alessandria (pare che il suo cuore paterno avesse un po troppo palpitato d affetto per le Brigate nere durante la repubblica di Salò: questa, dicevano le malelingue, la ragione del suo trasferimento),1 aveva ricevuto una vera e propria botta in testa all assistere alla festa. «Ma questo è un rito pagano! aveva a un certo momento gridato al parroco che si era sentito aggelare. Sinceramente, però, non gli si poteva dare torto. Appena spalancata la porta della chiesa, mentre scoppiavano i mortaretti una maschiàta2 sapientemente condita con residuati bellici la vara3 del Santo era stata messa in bilico sul primo dei dodici scaloni davanti al portale da venti scaricatori portuali e quindi, con una concorde spinta, fatta scivolare giù fino alla piazza dove, a bloccare il Santo, c erano altri venti scaricatori, tutti a piedi nudi, i fazzoletti variopinti annodati darrè4 la nuca, le camicie sbottonate fino al bellìco,5 un ampia fascia colorata a reggere i pantaloni bianchi. Alla comparsa del Santo un urlo si era levato dalla folla: «E chi fìcimu? Nu scurdamu? Ebbiva San Calò! 6 che alle orecchie di S.E. dovette suonare terrorizzante nel suo furore e nella sua incomprensibilità come il grido di guerra dei musulmani ai crociati. Quindi quinnici7 tamburinari scelti, vestiti alla stessa manèra degli scaricatori, attaccarono di gran gana8 coi loro strumenti, un suono ritmico e pressante, stordente, eccitante, che solo in mezzo all Africa, forse, se ne poteva sentire uno uguale. 1. pare... trasferimento: si vociferava che nel periodo della Repubblica di Salò avesse parteggiato troppo apertamente per i fascisti. 2. maschiàta: esplosione di fuochi d artificio. 3. la vara: il carro trionfale sul quale viene 616 posta la statua del santo durante le processioni. 4. darrè: dietro. 5. bellìco: ombelico. 6. «E chi... Calò! : dialetto siciliano. E che cosa abbiamo fatto? Lo abbiamo scordato? Evviva San Calogero! . 7. quinnici: quindici. 8. di gran gana: di gran lena.

Specchi incantati - volume A
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Narrativa