T1 Un’alba pericolosa (da Il cane di terracotta)

T1 Un alba pericolosa TRATTO DA Il cane di terracotta, 1996 romanzo giallo l inizio del romanzo. Siamo all alba e il commissario Montalbano si trova già in azione. Deve recarsi in un casolare di campagna, dove potrebbe essersi rifugiato un pericoloso latitante. Durante il tragitto in automobile si accorge di avere scordato la pistola, ma non demorde. Giunto alla meta, si aggira in un luogo che pare abbandonato da anni. E invece... Audio LETTURA 5 10 15 20 25 A stimare da come l alba stava appresentandosi, la iurnata s annunziava certamente smèusa,1 fatta cioè ora di botte di sole incaniato,2 ora di gelidi stizzichii3 di pioggia, il tutto condito da alzate improvvise di vento. Una di quelle iurnate in cui chi è soggetto al brusco cangiamento di tempo, e nel sangue e nel ciriveddro4 lo patisce, capace che si mette5 a svariare continuamente di opinione e di direzione, come fanno quei pezzi di lattone, tagliati a forma di bannèra o di gallo, che sui tetti ruotano in ogni senso ad ogni minima passata di vento. Il commissario Salvo Montalbano apparteneva da sempre a quest infelice categoria umana e la cosa gli era stata trasmessa per parte di matre, che era cagionevole assai e spesso si serrava nella càmmara di letto, allo scuro, per il malo di testa e allora non bisognava fare rumorata casa casa,6 camminare a pedi leggio.7 Suo patre invece, timpesta o bonazza,8 sempre la stessa salute manteneva, sempre del medesimo intìfico pinsèro9 se ne restava, pioggia o sole che fosse. Magari questa volta il commissario non smentì la natura della sua nascita: aveva appena fermato l auto al decimo chilometro della provinciale Vigàta-Fela, come gli era stato detto di PAROLA DI fare, che subito gli venne gana10 di riTaliare Che cosa si mettere in moto e tornarsene in paepuò nascondere in uno sguardo? Tutto, specie se se, mandando a patrasso11 l operaziosiamo in Sicilia. In omaggio allo stereotipo 12 ne. Arriniscì a controllarsi, accostò che vuole i suoi corregionali capaci di mettersi d accordo o innamorarsi meglio la macchina al ciglio della con un occhiata, Camilleri ama caricare strata, raprì il cassetto del cruscotto di significato il verbo taliare, cioè appunto guardare . Uno dei mille termini dialettali per pigliare la pistola che abitualche i romanzi di Montalbano hanno insegnato agli italiani, tutti raccolti mente non portava addosso. Però la nel prezioso glossario reperibile mano gli restò a mezz aria: immobile, in Rete all indirizzo camillerindex.it. affatato,13 continuò a taliare l arma. 1. smèusa: meschina. 2. incaniato: furioso. 3. stizzichii: scrosci. 4. ciriveddro: cervello. 5. capace che si mette: è capace di mettersi. 6. rumorata casa casa: rumore in giro per la casa. 7. a pedi leggio: a piede leggero, con passi felpati. 8. timpesta o bonazza: tempesta o bonaccia, cioè qualunque cosa succedesse. 9. intìfico pinsèro: identico umore. 10. gana: voglia (prestito dallo spagnolo). 11. a patrasso: a monte. 12. Arriniscì: riuscì. 13. affatato: incantato. 601

Specchi incantati - volume A
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Narrativa