Specchi incantati - volume A

Gioco! Partita! Incontro! capire una verità (r. 41) che lo riguarda. Il podismo diventa, così, una metafora (r. 46): ciò che, correndo, comprendiamo di noi stessi, sulle nostre potenzialità, sulla nostra capacità di resistenza, ci rende maggiormente consapevoli del modo in cui affrontiamo le difficoltà della vita, e contribuisce a migliorarci come persone. Gestire il mutamento Murakami non nasconde che, con gli anni, le sue performance hanno cominciato a regredire. La diminuzione di efficienza a lungo andare è qualcosa che accomuna tutti: oltre una certa età, anche le prestazioni degli atleti più dotati subiscono dei cali. Perché racconta questo? L autore intende forse deprimere o avvilire il suo lettore? Tutt altro, perché la pratica giornaliera dello sport insegna che i corpi cambiano inevitabilmente, ma in ogni fase della vita si possono tenere in esercizio in modo nuovo: spiegando come abbia appreso i benefici del nuoto mentre il suo interesse per la maratona continuava a diminuire (rr. 90-91), egli insegna ad accettare il mutamento dimostrando che l armonia fisica può essere mantenuta scegliendo l attività più adatta a ogni età: anche i limiti possano trasformarsi in risorse. Una parola senza ipocrisie Il tono del brano è privo di enfasi e di esaltazione: Murakami riporta puntualmente i dati e le circostanze, rivolgendosi al lettore con pacatezza e precisione: sappiamo a quante maratone ha preso parte; da quanti anni corre regolarmente; quali sono i tempi medi in cui copre le distanze. Con franchezza, egli non si vanta di imprese straordinarie e, anzi, dà di sé un immagine del tutto normale e per nulla eroica: non cela la propria mancanza di talento, la delusione (r. 94) e l abbattimento (r. 98) né censura le crisi e i momenti negativi. Come il corpo non può mentire sulla propria forza e sul proprio stato di salute, così l autore non mente a noi che lo leggiamo. un grande segno di rispetto per se stesso e per chi, leggendo il testo, può apprendere la saggezza accumulata, chilometro dopo chilometro, da questo singolare corridore. LABORATORIO SUL TESTO COMPRENDERE 1. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. a) L autore esordisce come maratoneta V F in età giovanile. i) A partire dai 45 anni, l autore ha registrato V un calo delle proprie prestazioni. F j) Scoprire di non riuscire più a migliorare è stato inizialmente uno shock per l autore. V F V F L abbattimento del corridore è una forma di stanchezza che deriva dalla delusione di non aver ottenuto i risultati sperati V nonostante lo sforzo effettuato. F b) L autore ha contato ventitré maratone nella sua carriera di corridore. V F k) L autore si è dedicato al nuoto senza l aiuto di nessuno. c) L autore ritiene che l attività sportiva abbia avuto effetti solo sul suo fisico. V F l) d) L autore non si sente attratto dagli sport di squadra. V F e) L autore non ha mai praticato sport di squadra. V F f) L autore afferma di sentirsi molto avvilito V quando qualcuno lo batte in gara. g) L autore si considera, per la quantità di gare cui ha partecipato, un corridore professionista. V h) L autore è consapevole di essere un corridore mediocre, ma ciò non costituisce un problema per lui. V 2. Le vicende narrate avvengono a esclusivamente in Giappone, negli anni Ottanta F del Novecento. b in varie parti del mondo, tra gli anni Ottanta del Novecento e i primi anni del Duemila. F c esclusivamente in Giappone, tra gli anni Ottanta del Novecento e i primi anni del Duemila. d in varie parti del mondo, in un epoca che non vieF ne ben precisata. 549

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Narrativa