Gioco! Partita! Incontro! 45 50 55 60 65 70 75 80 abbattere una parete trasparente ma durissima, affondò la destra sui pedali: l aria vibrò travolta dal peso del corpo. Si rialzò. Affondò la sinistra. La ruota della bici sfiorò la striscia bianca, la schiacciò stritolandone la sostanza; la striscia si riempì di crepe; si spezzò. Allora, appena sentì che anche la ruota posteriore aveva varcato il segno del traguardo, con una frenata bloccò d improvviso la macchina. Subito gli si precipitarono intorno tutti; i ragazzi, gli uomini, le ragazze, quelli della giuria, i tifosi della Vigor e quelli delle altre società, sia che la superba prova del rivale li avesse completamente snervati,14 sia che la violenza di quel gettarsi di tutti attorno al vincitore li trascinasse nolenti15 nel cerchio di teste, braccia, mani e gambe che volevano veder da vicino, abbracciare, sentire, toccare. Intanto mentre il Franco premeva sul clacson a un ritmo che a mano a mano aumentava sempre più assomigliava a quello di un boogie16 sfrenato, il Todeschi spalancò la portiera della macchina e tirandosi dietro una coperta di lana scese giù ed entrò nella folla. «Lasciatemi passare , gridava dando spintoni da una parte e dall altra. «Lasciatemi passare! . Quelli che lo riconobbero non mancaron di sorridergli e di gridargli tanto il suo nome quanto quello della Vigor . E lui allora, rallentando quel tanto che bastava: «Avete visto che roba? Al posto delle gambe, quello lì ha un motore! Un motore! , e continuando a trascinar la coperta che di tanto in tanto restava impigliata nella folla, arrivò così vicino al Pessina da poterlo prendere, come fece, per la maglia. Il Pessina si voltò. Lo vide; ma per poco, poiché il Todeschi con un ultimo strappo gli si portò sul fianco e lo bloccò nell abbraccio. «Grazie , cominciò a dire mentre se lo stringeva al cuore come un figlio e alcune lacrime gli uscivano dagli occhi: «Grazie, Dante . [ ] Intanto la ragazza destinata alla cerimonia17 s era avvicinata al secchio e ne aveva levato i fiori. La folla però non le permise, come intendeva, di farne scolar l acqua dei gambi. Tuttavia li alzò. Su quella macchia umida e grassa, d un rosso reso ancor più profondo dalle luci e dalle ombre della sera, gli occhi del Pessina si posarono subito stanchi e agitati. Ce l aveva fatta. Le foto: gli ballavano ancora dentro gli occhi i lampi e gli abbagli. Domani l arrivo sulla Gazzetta .18 E adesso la premiazione; la statuetta del trofeo; il bacio della ragazza. Ne guardò il viso; ne fissò poco sopra i fiori, la bocca unta di rossetto, dolce e desiderosa. 14. snervati: storditi. 15. nolenti: contro la loro volontà. 16. boogie: boogie-woogie, ballo allora di moda. 17. cerimonia: la premiazione. 18. Gazzetta : La Gazzetta dello Sport , principale quotidiano sportivo italiano. 533
Specchi incantati - volume A
Narrativa