9. LA NARRATIVA SPORTIVA - Gioco! Partita! Incontro!

I GENERI unità 9 LA NARRATIVA SPORTIVA Esplora l argomento Video PRESENTAZIONE di Mauro Novelli Gioco! Partita! Incontro! T1 G. Testori, Il dio di Roserio, p. 531 T2 N. Hornby, Come sono diventato un tifoso, p. 539 ANALISI ATTIVA T3 H. Murakami, In gara con se stessi, p. 545 Testi PLUS O. Soriano, Il rigore più lungo del mondo S. Veronesi, Non farti questo! T4 A. Agassi, Odio il tennis, p. 551 TESTO ESEMPLARE I personaggi T5 I. Bernardini, Il turno di Nadia, p. 557 1. IERI E OGGI Una storia millenaria Il gusto della competizione e il desiderio di prevalere appartengono alla natura dell essere umano, che ha descritto questi istinti, oltre che nella narrazione delle guerre, anche in quella, meno cruenta, dello sport. Fin dai tempi antichi la letteratura ha fatto dell esercizio agonistico un tema ricorrente. Tuttavia la passione sportiva esplode a livello popolare soprattutto nel Novecento, quando i migliori atleti delle discipline più seguite conseguono una straordinaria celebrità, diventando dei veri e propri idoli, noti a chiunque. Ciononostante, intellettuali e scrittori hanno talvolta esibito una profonda diffidenza nei confronti dello sport, visto come un attività poco seria, ludica, una fonte di mero intrattenimento. Questo atteggiamento è stato alimentato dal fatto che lo sport valorizza in primo luogo il fisico a dispetto dell interiorità: di qui il tabù a lungo perdurante in ambito letterario. Lo sport come mezzo di consenso politico Il fascino esercitato dai campioni presso le masse popolari ha reso spesso lo sport uno strumento di propaganda politica. In particolar modo, le dittature del Novecento sono state abili nel celebrare le imprese degli atleti più amati, facendone un retorico emblema della potenza della patria. Il fascismo, per esempio, usò a questo scopo i successi di Primo Carnera (1906-1967), un pugile friulano che nel 1933 divenne campione mondiale dei pesi massimi. Niente di nuovo: il poeta latino satirico Giovenale, due millenni or sono, aveva già coniato la formula panem et circenses (pane e spettacoli) per sintetizzare gli ingredienti con cui il potere manteneva il controllo sulla popolazione romana. 528

Specchi incantati - volume A
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Narrativa